25/11/2004
Continua ancora il calvario della fallita Società
Sportiva Calcio Napoli, oggi 25 novembre
infatti, inizieranno le udienze di verifica dei
creditori della vecchia società. Sono ben 157
coloro che si sono presentati per chiedere
quanto spetta. Tuttavia la soluzione non arriverà
in tempi brevi; per discuterle tutte infatti
occorrerà organizzare prima un piano d’azione
per poi verificare la legittimità o meno.
Probabile dunque che slittino anche le prime
venti domande. Sarà ancora il giudice Cementano
ad occuparsi dell’oramai nota vicenda,
presenti anche il curatore Rascio, i legali
dell’ex patron Naldi, nonché l’ultimo
amministratore della società Paolo Bellamio.
Sono molti e dei più svariati i creditori: si
va dai calciatori ai dipendenti per finire al
vivaio che forniva le piante fino agli autobus
noleggiati per le trasferte ed ai centri
diagnostici.
Proprio sugli stipendi dei calciatori sono
previsti scontri: le richieste degli ex azzurri
infatti sono il fardello più pesante ed è
probabile perciò che le richieste vengano
ridiscusse e ridimensionate.
I primi calciatori a fare richiesta sono stati
due stranieri vale a dire Martinez e Montezine;
il primo ha chiesto 201.000 euro mentre il
secondo 173.000.
I creditori più illustri sono Luis Gallo ed il
Credito Sportivo, Gallo in particolar modo
aspetta da dieci anni la restituzione di quattro
milioni di euro.
Intanto riprende la diatriba Corbelli- Naldi. Il
proprietario di Telemarket infatti aspetta
ancora il pagamento delle azione dell’oramai
ex società e pertanto ha chiesto il sequestro
dei beni che furono presentati in garanzia vale
a dire l’Hotel Flora; punta di diamante del
patrimonio di Naldi. Come se non bastasse, il
pubblico ministero Piscitelli continua ad
indagare sulle responsabilità del crack del
club azzurro. Per Naldi dunque s’attendono
giorni terribili.
di Angelo Luca Coscia
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