CAJA, PRIMO ALLENAMENTO

 

Non ha perso un attimo Attilio Caja, il nuovo coach della Pompea presentato alla stampa, nonostante la festività di Ognissanti, in un lussuoso e panoramico hotel puteolano. Infatti il tecnico, nato 43 anni fa a Pavia, trenta minuti dopo la conferenza era già al PalaBarbuto dove si è trattenuto per oltre 45’ con i suoi nuovi giocatori negli spogliatoi, per poi cominicare a dirigere il suo primo allenamento.

Allen e compagni subito torchiati a dovere dall’ex allenatore di Roma e Milano, che ha voluto saggiare immediatamente la loro reattività atletica e soprattutto mentale ai suoi metodi di lavoro che sembrano la versione cestitica di quelli di Arrigo Sacchi, per intederci.

Anche Mike Penberthy ha partecipato inizialmente alla seduta per poi fermarsi precauzionalmente visto il non completo recupero dall’infortunio alla caviglia destra che lo ha tenuto fuori per le ultime tre partite di campionato.

Un allenamento cui non ha voluto mancare il massimo dirigente azzurro, ovvero il presidente Mario Maione che crede ciecamente ad un pronto recupero della sua squadra, oltre ovviamente al gm Fadini, mentre, dopo l’interim di head coach di domenica scorsa con la Bipop, ha ripreso il suo ruolo di assistente Maurizio Bartocci.

Caja viene a dirigere la formazione partenopea dopo aver guidato Pavia, Pesaro, e come detto in precedenza, Milano e Roma. La sua migliore stagione si è avuta nel campionato 2000-01 sulla panchina romana, con un record di 25 vittorie e13 sconfitte, conquistando anche una Supercoppa, a Siena, contro la Virtus Bologna, con Jerome Allen, attuale play azzurro, mvp della finale. E proprio quest’ultimo dato spiega più di tutto sul perché la scelta del sostituto di Andrea Mazzon sia caduta sul tecnico pavese.

 

                                                  
   Carmine Casella                                    2/11/2004  

     
              

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