CARRARO-NAPOLI: 

SCONTRO FRONTALE 

 

Mentre Luciano Gaucci stringe con i procuratori dei calciatori per trovare un accordo (ancora lontano), sull'asse Roma-Napoli si consuma un vero e proprio scontro frontale fra la FIGC ed il calcio napoletano. Arrivano due "no" da parte del presidente federale che danno un'ulteriore scossa alla già traballante situazione partenopea.

Il primo non arriva inatteso. Come c'era da aspettarsi, la Federazione Italiana Giuoco Calcio ha respinto la richiesta di fitto di ramo d'azienda presentata dai legali di Luciano Gaucci. L'operazione, pur non essendo espressamente vietata, non è neanche contemplata nello statuto federale, né nelle famigerate norme "Noif". Franco Carraro si sarebbe trovato sulla sua scrivania una quindicina di richieste di società professionistiche pronte a chiedere il placet per la stessa operazione al fine di limitare i danni delle proprie aziende. Questa deve essere stata la causa del rigetto della proposta studiata da tempo dal commercialista napoletano Francesco Serao, al fianco di Gaucci dall'inizio dell'avventura napoletana di "Big Luciano".

La FIGC dice no, dunque. Ma lo ha fatto due volte. Sembrava, infatti, che la Napoli sportiva Spa, società creata da Naldi lo scorso marzo proprio nei giorni del Lodo Petrucci, avesse ricevuto l'affiliazione dalla FIGC. Fatto che avrebbe garantito al Napoli, in caso di fallimento della SSC Napoli o di mancata iscrizione al campionato della stessa, l'iscrizione ad un campionato di C1 o C2 senza particolari patemi. Se Gaucci può recriminare e non recriminare sulla prima decisione, ci sono parecchi dubbi sulla decisione della Federazione per quanto concerne il secondo "no". Recentemente, infatti, il presidente Franco Carraro ha accolto in seno alla Federcalcio due società nuove di zecca: l'U.S. FOGGIA e  A.C. MONZA BRIANZA 1912 S.p.A., nate dalle ceneri di Foggia Calcio e Monza Calcio, in precedenza dichiarate fallite dal tribunale. Ed ora è stata negata l'affiliazione ad una società, pare perché non operativa. Ebbene, la verità è che neanche US Foggia e AC Monza sono mai state operative, visto che i rispettivi campionati di appartenenza, la C1-B per il Foggia e il C2-A per il Monza, sono stati portati a termine dalle vecchie società. Come la mettiamo? Certo è che lo scontro fra Carraro e il calcio napoletano è frontale. E c'è chi sospetta che dietro questa ineccepibile e ferrea linea intransigente ci sia l'interesse di qualche squadra retrocessa pronta ad esultare per le disgrazie del Napoli, visto il suo grande peso politico. Non solo, ma anche quello fra Gaucci e lo stesso Carraro sembra essere una lotta senza quartiere, sulla base di antichi rancori mai sopiti. Quest'ultimo ha rigettato anche i ricorsi del primo contro l'affiliazione alla serie A del nuovo Parma. Che è nato dalle ceneri dell'AC Parma, club mai fallito. Anche il nuovo Parma, però, non è mai stato operativo come società. E le ultime righe delle motivazioni addotte da Angelici per respingere l'affiliazione della Napoli sportiva Spa possono essere usate contro la FIGC. Angelici scrive che "il titolo sportivo per la partecipazione a un campionato deve fondamentalmente essere acquisito 'sul campo' e non costituire oggetto di scambio". E visto che Foggia e Monza sono società fallite, di certo le nuove società non hanno conquistato il titolo sportivo sul campo, visto che non sono state mai operative. Insomma, un grande paradosso che potrebbe giovare al Napoli. Questo però solo in futuro. Perché nonostante il ricorso al TAR preannunciato da Gaucci ed affidato all'avvocato Abbamonte, la situazione a questo punto resta difficilissima, disperata. I giocatori infatti non hanno firmato le liberatorie, che entro lunedì vanno presentate pena la mancata iscrizione alla B. Sempre lunedì. la Covisoc inserirà nella sua lista nera il Napoli. 

La domanda è la seguente: firmerà Gaucci il contratto per questa operazione? Se domani non lo farà, il Tribunale il 16 dovrebbe decretare il fallimento della SSC Napoli dopo 78 anni di storia ma Gaucci sarà già uscito di scena. Da sconfitto in Federazione, da vincitore a Napoli. Dopo dieci giorni di prime pagine e tanta pubblicità gratuita. Ma l'imponderabile potrebbe anche essere dietro l'angolo. Un paradosso anche questo...

 

 

 

Marco Santopaolo                                  8/7/2004  

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