di
Patricia
de Oliveira
COME
RITROVARE L'IDENTITA'
Carissimi
amici di PianetAzzurro,
E'
Carnevale!!! Che allegria... E sono ancora più felice perchè la settimana
scorsa è stato il mio compleanno e la mia squadra del cuore, il mio gruoss’
Palmeiras, non mi ha abbandonata... Ha vinto una gara difficile, con 9
calciatore in campo. Era demoralizzato ma ha ripreso il fiato... Ci ha fatto
vedere una grande partita, piena d’emozione! È riuscito a riprendere un po'
di forza e Marcos (il nostro portiere pentacampeão) ha lavorato come mai...Una
bellezza!
Questo ci dimostra che quando c’è voglia di lavorare con il fisico e
la mentale, la squadra riesce. Quando il Mister "da' il sangue e
l’anima" per costruire l’unione emozionale e tecnica tra i ragazzi del
gruppo è possibile far sì che i sogni diventino realtà.
A volte ad una squadra serve avere solo un po' più d’anima... Come
nella canzone di Pino che è bellissima... Un’identità (come bene ha detto
Scoglio) per stabilizzare le sue azione dentro e fuori della gara. C’è tanto
da fare all'interno di un gruppo sportivo... La Psicologia dello Sport ci offre
tante opzioni scientifiche capaci di gestire questioni come l’auto-stima,
l’ansietà, le difficoltà di concentrazione, l’equilibrio mentale ed
emozionale, le programmazione degli obiettivi e anche la dinamica del gruppo e
la sua comunicazione. Non parlo di quegli “stage” fatti al volo per la
squadra come misura di salvezza, perchè queste lezioni non sorpassano nemmeno
le mura dalla stanza dove sono stati proferiti. È importante capire la
necessità di un lavoro terapeutico di medio o lungo periodo. Lo psicologo
nello sport purtroppo non è in grado di fare miracoli e non è nemmeno uno
stregone , invece è un professionista serio che sa utilizzare varie tecniche
terapeutiche per aiutare a ritrovare l’identità di una squadra... Fare un
psicodiagnostico (personale e collettivo, per capire i bisogni degli atleti e
del gruppo) con etica e responsabilità è la sua prima azione per cominciare
il trainig terapeutico d’accordo con le necessità del gruppo.
Oggi, una squadra necessita di stabilità e regolarità nelle sue
azione. Non può si deve sottovalutare l’insecurezza emozionale e tecnica che
tante volte perseguita gli atleti e le Società come un’ombra malefica. Non
affrontare il problema significa non assumere le paure e così non crescere...
Buon Carnevale a tutti....
01/03/2003
Dott.ssa
Patricia de Oliveira
Musicoterapeuta
e Psicologa
Specializzata
in Terapia della Comunicazione
e
Terapia nello Sport
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