5/1/2005
(Alessio
Borrelli) - Dopo tanto dire è arrivato
il giorno del giudizio per il Napoli. La partita
di domani pomeriggio con il Giulianova
rappresenta la prima del nuovo Napoli, quello
che tutti si aspettano e che secondo Marino ha
la possibilità di dare l’assalto definitivo al
Rimini. Il nuovo anno per gli azzurri si è
aperto con tante novità ed una squadra di grandi
qualità tecniche. Tranne il centravanti, dove è
stato quasi definito l’acquisto di Emanuele
Calaiò, Pierpaolo Marino tra la fine del 2004 e
l’inizio del 2005 ha colmato tutti i vuoti con
acquisti importanti e mirati in modo da non far
mancare veramente nulla al tecnico Giampiero
Ventura, il quale ha potuto salvare la sua
panchina in più di un’occasione soltanto per
l’alibi di una squadra con evidenti limiti
tecnici allestita in fretta e furia dal dg.
Adesso Ventura non potrà più permettersi sbagli
ed infatti c’è la sensazione che alla prima
occasione spiacevole, cioè al primo risultato
negativo, a pagare sia proprio l’allenatore che
Marino ha fortemente voluto ad inizio stagione.
Il tecnico questo lo sa e già da domani manderà
in campo la miglior formazione, con quattro dei
cinque nuovi subito nell’undici titolare
(l’altro, Romito, non sarà della partita a causa
di una squalifica rimediata nell’ultima partita
disputata con la maglia del Chieti). Quindi
subito spazio a Fontana, Gautieri, Consonni e
Pià, i quali nei due test effettuati durante la
lunga sosta natalizia hanno subito mostrato di
possedere le qualità necessarie per poter
permettere all’intero gruppo Napoli di rinvenire
in classifica. Oramai l’obiettivo è chiaro. Con
questi grandi nomi si vorrà puntare a riprendere
il Rimini e quindi colmare i 13 punti che al
momento separano il Napoli dalla formazione
allenata da Acori. Il calendario per un certo
senso aiuta anche Ventura. Dopo il Giulianova si
andrà ad affrontare domenica prossima la Vis
Pesaro, non un fulmine di guerra e poi due
partite in casa contro Fermana e Lanciano che
questo Napoli può sicuramente vincere. Quindi
quattro incontri che rappresenteranno il dentro
o fuori. Conquistare 12 punti in questo mese di
gennaio significherebbe poter colmare già di
parecchio il divario dal primo posto ed
inserirsi nuovamente in piena lotta. Il resto
poi lo si dovrà fare in primavera, quando le
squadre saranno stanche perché logorate dalla
stagione stressante ed avrà la meglio le squadre
più complete e con individualità migliori, oltre
che quelle con più birra in corpo. Ed il Napoli
potrebbe avere entrambi i requisiti per essere
la superfavorita, ma prima è necessario
rientrarci nella lotta al primo posto. Abbiamo
detto contro il Giulianova subito la squadra al
completo. Ventura in attesa che il mercato
regali Calaiò e qualche altra pedina che Marino
sta seguendo (un terzino destro che potrebbe
essere Mariniello ed un ala sinistra dove si fa
sempre più consistente il nome di De Franceschi)
vara il più classico schieramento con il 4-4-2
abbandonando qualsiasi novità tattica ancora in
fase di stallo. Sarà un 4-4-2 diverso dal solito
perché in attacco si trasformerà in un 3-4-3
grazie agli inserimenti di Gautieri, schierato
alto sull’out destro e Mora a centrocampo con
Consonni pronto ad accentrarsi per dialogare con
Fontana. In difesa nessuna novità di rilievo.
Aspettando Romito il tecnico ha deciso di
accantonare Savino dando ancora fiducia a Terzi
sulla destra. Nel settore nevralgico oltre a
Gautieri e Consonni sulle fasce ci sarà
Montesanto ad appoggiare il regista Gaetano
Fontana. Montesanto era in ballottaggio con
Corrent, ma la scelta è caduta su di lui per il
fatto che conosce molto bene Fontana, con il
quale ha condiviso la linea mediana già ai tempi
dell’Ascoli. In avanti aspettando Sosa (che sta
recuperando ed andrà in panchina) il tandem
offensivo sarà formato da Varricchio e Pià. Una
coppia che ha già mostrato un grande
affiatamento e che potrà avere molte occasioni
da gol grazie agli assist dei vari Fontana,
Gautieri e Consonni. Soprattutto per Varricchio
sarà una partita importantissima. Finora è il
miglior realizzatore della squadra e quindi
indiscutibile, però con Calaiò sarebbe il
sacrificato di turno e quindi vorrà dire ancora
una volta a Ventura di poter ricoprire un ruolo
di primissimo piano in questo Napoli anche nella
seconda parte della stagione, non solo quando
c’erano da sostituire il perenne infortunato
Pozzi, Sosa e l’evanescente Berrettoni.
Il Giulianova ovviamente sperava di poter
affrontare il Napoli molto prima. Per la
formazione di Gentilini sarà un incontro molto
difficile e l’obiettivo sarà soprattutto quello
di non perdere. Una squadra allestita con un mix
di gente esperta (Tangorra, Obbedio, Palladini)
e giocatori molto giovani (su tutti spicca
Cozzolino, già prenotato dal Pescara) che ha
come obiettivo quello della salvezza. Il mercato
di gennaio ha portato soltanto Triuzzi, giunto
soltanto ieri a Giulianova e quindi
indisponibile per la partita del “San Paolo”.
Inoltre il tecnico degli abruzzesi è costretto a
rinunciare agli infortunati Ivaldi, Frati ed
Olivieri, indisponibili già dalle ultime partite
del 2004. Sarà confermata la stessa formazione
della partita con il Benevento con in attacco il
duo Cozzolino-Piemontese supportati dalla
fantasia di Paladini. Si prevedono quarantamila
spettatori allo stadio “San Paolo” con
un’affluenza di 500 persone provenienti
dall’Abruzzo. Quindi lo stadio tornerà a
riempirsi perché in tanti non hanno resistito
alla tentazione di vedere subito all’opera la
nuova squadra, di cui subito si è parlato tanto
bene. La partita sarà arbitrata dal sig.Cristian
Zanzi di Lugo di Romagna mentre i guardalinee
saranno Antonio Dessena e Luigi Farina, entrambi
della sezione di Ozieri.
Ecco i probabili undici del “San Paolo”.
NAPOLI (4-4-2): 1 Belardi; 2 Terzi, 5
Scarlato, 6 Ignoffo, 3 Mora; 7 Gautieri, 4
Montesanto, 8 Fontana, 11 Consonni; 9 Varricchio,
10 Pià.
In panchina: 12 Gianello, 13 Savino, 14 Bonomi,
15 Corrent, 16 Gatti, 17 Montervino, 18 Abate.
Allenatore: Giampiero Ventura.
GIULIANOVA (4-4-2): 1 Greco; 2 F.Del
Grosso, 6 Siroti, 5 Tangorra, 3 C.Del Grosso; 7
Agostini, 4 Obbedio, 8 Felci, 10 Palladini; 9
Cozzolino, 11 Piemontese.
In panchina: 12 Carpineza, 13 Astarita, 14
Bevilacqua, 15 Librizzi, 16 Trevisan, 17
Scartozzi, 18 Di Felice. Allenatore: Augusto
Gentilini.
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