CON LA FERMANA SPAZIO AD ACCURSI, BONOMI E LEANDRO

 

    

 

Ancora una volta vigilia assai tormentata quella dell’impegno infrasettimanale del Napoli a Fermo. Ai già tanti problemi dovuti ad infortunati e a gente fuori condizione, il bollettino medico della gara con l’Avellino presenta altre tre vittime illustri. Si tratta di Terzi, Mora e Scarlato. Inoltre c’è Corneliusson che ha rimediato una botta e lamenta ancora qualche fastidio. L’infortunio dei tre giocatori comporta ora un grande buco in difesa che Ventura dovrà cercare a tutti i costi di colmarlo. In verità Scarlato sta lavorando sodo ed i risultati sono abbastanza soddisfacenti. Ventura gli chiederà ancora una volta di stringere i denti e lui, da grande capitano, la farà. Domenica scorsa è stato costretto nella ripresa a lasciare il campo ad Accursi. I primi accertamenti hanno escluso danni importanti e quindi il capitano si è messo subito a lavoro per riuscire ad esserci. E ci sarà. Gli altri due invece non ce la faranno. Critica la situazione di Terzi. Per lui trauma contusivo-distorsivo al ginocchio destro, ma è stato costretto a finire ugualmente la partita in quanto Ventura aveva già operato tutte e tre le sostituzioni. Lunedì però è stato visitato a Roma dal Dott.Campi, il quale gli ha assegnato due settimane di assoluto riposo per poi riprendere gradualmente la preparazione. Ciò significa che il giovane difensore salterà le due trasferte di Fermo e Ferrara ed anche la partita con il Chieti. Potrebbe rientrare nel derby con il Benevento anche se non è ancora il caso di metterci la mano sul fuoco. Mora invece lamenta una contusione al ginocchio sinistro nella zona del quadricipite rimediata durante il primo tempo. Nella ripresa ha deciso di restare in campo, ma ovviamente il problema ha influito molto sulla sua opaca partita in quanto non lo permetteva di inserirsi in attacco come spesso siamo abituati a vederlo. Per lui giovedì sarà panchina, anche se si tratterà soltanto di un fatto simbolico in quanto con tutti questi indisponibili non si riescono a contare diciotto unità. In teoria dovrebbe saltare anche la partita con la Spal. Molto dipenderà anche dal rendimento di Bonomi, il suo sostituto naturale che giovedì esordirà in campionato. Se risponderà positivamente a quest’opportunità che si è andata a creare, Ventura potrebbe anche concedere a Mora un nuovo turno di riposo per riaverlo con il Chieti in ottime condizioni fisiche, altrimenti il terzino dovrà cercare di recuperare, almeno parzialmente. Quindi Fermana-Napoli per Ventura rischia di traformarsi in un vero e proprio rebus da risolvere in pochi giorni. I tanti indisponibili costringono il tecnico a rivoluzionare completamente la formazione adoperando in difesa ed in attacco scelte obbligate. Il non poter disporre contemporaneamente di Savino e Terzi fa cadere obbligatoriamente la scelta su Accursi. L’ex giocatore del Messina in questo suo primo arco di periodo a Napoli ha dovuto smaltire un infortunio che gli ha compromesso tutto l’inizio di preparazione. Ventura lo ha lanciato nella mischia domenica dopo che Scarlato ha chiesto la sostituzione. Come primo impatto per Accursi è andata sicuramente bene in quanto ha mostrato buona sicurezza nella zona di sua competenza. Adesso per lui si aprono le porte della titolarità e sarà chiamato a confermare quanto di buono si dice sul suo conto. In attacco invece ancora una volta toccherà a Berrettoni e Varricchio. In queste partite che hanno giocato insieme i due hanno quasi sempre latitato per il campo mostrando poco affiatamento tra loro. Quanto avrebbe pagato Ventura per poter disporre di almeno uno tra Sosa e Pozzi (l’argentino dovrebbe andare in panchina contro la Spal, Pozzi invece potrebbe rientrare con il Benevento) in modo da poter permettere ai due di rifiatare un po’. Berrettoni finora ha fatto vedere buone cose palla al piede, però quando si tratta di dialogare con i compagni ha mostrato parecchi limiti ed anche in fase conclusiva non si è quasi mai visto. Varricchio a parte il gol con la Vis Pesaro finora ha un po’ deluso. Si sta sforzando parecchio nel sostenere ritmi così elevati, però si vede che alla lunga il giocatore soffre. In campo cerca di dare il massimo arretrando parecchio il suo raggio d’azione, però, forse anche per colpa dei pochi assist che giungono dai compagni, la porta la vede in poche occasioni. A centrocampo invece Ventura dovrà scegliere. Un dubbio che accompagnerà il tecnico per tutto il campionato sarà quello Abate-Toledo. Secondo qualcuno l’allenatore potrebbe approfittare degli uomini contati per poterli provare insieme, ma francamente sembra difficile in quanto il Napoli in questo momento ha assolutamente bisogno di certezze e con tanti giocatori di ottima caratura ai box al momento ne ha veramente poche. Quindi la Fermana non sarà senz’altro occasione di sperimentazioni. A parte gli inserimenti di Accursi e Bonomi per il resto dovrebbe cambiare poco. Quindi tra Abate e Toledo uno andrà in campo e l’altro siederà in panchina. Stavolta il pronostico pende a favore di Toledo che ha bisogno di giocare per ritrovare i giusti ritmi. Il sudamericano è stato enormemente acclamato nel primo incontro con il Cittadella e non si aspettava assolutamente che durante l’infortunio ci fosse l’esplosione di Abate, che sicuramente gli andrà a rompere le uova del paniere nonostante la grande amicizia e stima tra i due. La scelta di Toledo è dettata dal fatto che Ventura si è accorto che Abate in queste ultime uscite non è più quello pimpante delle prime volte ed ha assolutamente bisogno di rifiatare. Toledo invece scalpita perché vuole riguadagnare il tempo perduto. Con ogni probabilità rifiateranno anche Gatti e Corrent. Soprattutto quest’ultimo finora è stato impiegato no stop in tutte le partite ed ha bisogno di riposo. Il posto di Gatti, a meno di colpi di scena, dovrebbe essere occupato da Leandro, il quale dovrà riscattare la scialba prestazione contro la Vis Pesaro. Allora il giocatore aveva l’alibi dell’infortunio, adesso però è giunto il momento di dare il massimo. L’inserimento di un cursore di fascia prettamente offensivo come Toledo ed un regista a cui piace partire palla al piede come Leandro fa presupporre all’utilizzo in contemporanea di Montervino e Montesanto. Infatti se Gatti e Corrent andranno in panchina per ricaricare le batterie e Corneliusson non è al meglio toccherà a loro far quadrare il cerchio di centrocampo cercando di tamponare le folate dei marchigiani. Dopo il pareggio in casa con l’Avellino per il Napoli queste due partite dovranno significare rilancio in classifica. Scarlato ha affermato di voler conquistare quattro punti e sicuramente non è un bottino negativo per chi poi avrà la possibilità di perfezionare sul mercato di gennaio e rilanciarsi definitivamente.

Per la Fermana invece la partita con il Napoli rappresenta un incontro importante, ma da vincere. La classifica attualmente non aiuta i ragazzi di Cari ed ora c’è la possibilità, anche con un pareggio, di muovere le acque. Il tecnico non potrà disporre del terzino Micallo, napoletano del quartiere Secondigliano, appiedato dal giudice sportivo dopo le proteste di domenica al riguardo dell’arbitro. Siederà normalmente in panchina mister Marco Cari, ex Giugliano. Il tecnico era stato espulso domenica scorsa con la Spal in seguito a proteste riguardo alcune decisioni arbitrali, ma per lui è arrivata soltanto una diffida. Una squadra giovane quella della Fermana che ha come obiettivo una salvezza tranquilla. Da tenere d’occhio per il Napoli soprattutto il difensore centrale Cotroneo, che vista la squalifica di Micallo verrà spostato sulla destra mentre il centrocampista Testa dovrebbe essere arretrato in difesa. Un esperimento già provato da Cari nella partita con il Martina che ha dato buoni frutti nonostante i gialloblù furono sconfitti. A centrocampo rientra nell’undici titolare Onesti che andrà a far l’ala destra mentre ci saranno Miglietta e  Ceccobelli. In avanti la coppia sarà formata da Bucchi e Smerilli mentre per Staffoloni ci sarà soltanto panchina. I due attaccanti saranno supportati da Vitali, il quale agirà sulla sinistra ma con l’ordine di accentrarsi per fornire palloni giocabili. Una partita che se sarà giocata a viso aperto il Napoli potrebbe tranquillamente far sua e sarebbe un grande traguardo soprattutto per il morale degli azzurri ed un grande passo avanti in attesa del recupero di parte degli infortunati.

 

 

 

 Alessio Borrelli                                       20/10/2004

 

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