• CON LA REGGIANA IL NAPOLI ALL'ASSALTO DEL TERZO POSTO •

6/2/2005
(Alessio Borrelli) - Continua a fare progressi il Napoli di Reja. Due partite due vittorie per il tecnico di Gorizia sulla panchina del Napoli ed una squadra completamente rigenerata dalla sua cura. Ed ecco che subito vengono fuori i paragoni con Ventura. C’è tutto in questa squadra che Marino ha consegnato nelle mani di Edy Reja, tutto quello che forse anche Ventura avrebbe voluto e che invece la società non gli ha permesso di aspettare. Quello che affronterà lunedì sera al San Paolo la Reggiana sarà quindi un Napoli completamente rinnovato. Dei giocatori scesi in campo all’andata al Giglio nell’undici titolare ci saranno soltanto i centrali difensivi Scarlato ed Ignoffo, più qualcun altro in panchina. Per il resto tutto nuovo. In più oggi Reja si ritrova in rosa due giocatori come Grava e Capparella che sicuramente avrebbero fatto comodo anche al tecnico che ha iniziato la stagione. Comunque la storia è andata così e bisogna guardare avanti, elogiando ovviamente il lavoro del nuovo allenatore che ha avuto il merito di aver dato un grande scossone ed aver vinto due partite assai difficili, che forse il vecchio Napoli non avrebbero potuto vincere. Adesso in molti sperano che sia rispettata la legge del “non c’è due senza tre” ed al San Paolo domani sera arriverà la sempre più sorprendente Reggiana del grande ex azzurro Bruno Giordano. Sarà soprattutto lui il protagonista della partita. Andrà a prendersi l’abbraccio dello stadio dove ha spopolato negli anni d’oro ed ha vinto il primo scudetto. Oggi si trova dalla parte opposta e cercherà di fare il brutto scherzo alla sua squadra del cuore (insieme alla Lazio). Ovviamente sarà tanta la sua emozione alla prima da tecnico al San Paolo, anche se come avversario. Come Reja anche Giordano sta lavorando bene tra gli emiliani. Subentrato a Cadregari nel finale della scorsa stagione con la squadra come un piede in C2, si è salvato e quest’anno è nelle zone alte della classifica sin dalla prima giornata. E’ chiaro quindi che l’obiettivo della Reggiana è quello della serie B ed infatti anche il mercato di gennaio ha regalato a Giordano rinforzi di grande caratura come Bagalini, Adeshina, Teodorani, tutta gente di grande esperienza che in C1 possono tranquillamente fare la differenza e dare una grande mano ai vari Deflorio, Minetti, Borneo, Napolioni, De Vezze che da inizio campionato stanno portando la croce. A Napoli però sarà tutta un’altra musica, specie ora che gli azzurri hanno cominciato a correre.
Il Napoli sa che questa partita sarà decisiva. Vincere significherebbe scavalcare al terzo posto proprio la Reggiana e lanciare la sfida alle irraggiungibili (almeno per il momento) Rimini ed Avellino sperando che queste ultime possano risentire del fiato azzurro sul collo. Nel frattempo però in settimana Reja ha cercato di sminuire gli entusiasmi mostrando ai giornalisti dove questa squadra dovrà ancora migliorare. E’ chiaro che il tecnico pian piano si aspetta un Napoli ancor più travolgente in fase d’attacco, però per quello che si è visto in due partite nel giro di una settimana già possiamo dire che la strada intrapresa è quella buona. Adesso con un’altra settimana di lavoro è presumibile che lunedì vedremo un Napoli ancor più capace di far bel gioco, magari sfruttando maggiormente le fasce. E’ questo che il tecnico vuole vedere dai suoi perché ha già avuto modo di ammirare che contro il Lanciano le poche discese di Grava e Bonomi (che contro la Reggiana non ci sarà perchè influenzato e sarà sostituito da Mora) hanno permesso di vincere il scioltezza la partita. Poi si aspettano altri passi avanti da Calaiò e soprattutto l’esordio di Capparella, che partirà comunque dalla panchina perchè Reja confermerà la squadra del secondo tempo contro il Lanciano e ad Abate sarà consegnata la maglia numero 10 da titolare. Capparella subentrerà nel corso del match, perchè Reja lo ha tanto atteso perché lo vede simile a quel Mauro Esposito che ha avuto lo scorso anno al Cagliari e quindi capace di garantire sicurezza al reparto ed un buon numero di reti, cosa che Capparella ha sempre fatto. Consonni, che dopo la folgorante prestazione contro il Lanciano ed il grande momento di forma, non potrà sedersi ancora in panchina, partirà dal primo minuto e si andrà a sistemare sul centro-sinistra. Al centro destra orchestrerà Montervino. Per il resto tutto confermato e non poteva essere diversamente. In panchina invece ci sarà l’esordio di Giubilato che spedirà in tribuna sia Terzi che Romito che risente di noi al menisco.
Nella Reggiana in forte dubbio De Vezze, che non ha ancora superato i problemi fisici. Giordano inoltre recupererà il portiere Paoletti e dovrà fare a meno dello squalificato Cottini, espulso domenica scorsa contro il Sora. Al suo posto rientrerà nell’undici titolare Orolunleke, mattatore all’andata. In avanti si prospetta ancora una volta panchina per Borneo con Deflorio che sarà ancora una volta affiancato dal nigeriano Adeshina.
L’incontro sarà arbitrato dal sig. Daniele Orsato di Schio mentre gli assistenti saranno Ramon Fabroni di Ciampino e Sergio De Santis di Roma. Si prevedono circa sessantamila presenze al San Paolo, segno che l’entusiasmo è ritornato a risplendere all’ombra del Vesuvio.
 
Ecco i probabili undici del posticipo di lunedì sera al San Paolo.
 
NAPOLI (4-3-3): 1 Gianello; 2 Grava, 5 Scarlato, 6 Ignoffo, 3 Mora; 4 Montervino, 7 Fontana, 8 Consonni; 10 Abate, 9 Calaiò, 11 Pià.
In panchina: 12 Renard, 13 Giubilato, 14 Terzi, 15 Montesanto, 16 Corrent, 17 Gatti, 18 Sosa. Allenatore: Edoardo Reja.
 
REGGIANA (4-4-2): 1 Paoletti; 2 Campana, 4 Orolunleke, 6 Morello, 3 Teodorani; 7 Minetti, 8 Napolioni, 5 Danucci, 11 Bertolini; 9 Adeshina, 10 Deflorio.
In panchina: 12 Nuzzo, 13 Foschini, 14 D’Imporzano, 15 Bagalini, 16 De Vezze, 17 Bonfanti, 18 Borneo. Allenatore: Bruno Giordano.
 

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