'COPA AMERICA', CONSIGLI PER GLI ACQUISTI

Nauseati da questo “calcio d’estate”  che da un paio di anni si è trasformato, tra un ricorso e l’altro del solito Gaucci, in “calcio dei tribunali” , affamati di football giocato, abbiamo deciso di tuffarci nella “Copa America”. Chi ama il calcio, vuole veder rotolare la pelota in rete, scoprire nuovi talenti, veder giocare… Abbiamo ammirato, belle squadra ma individuato soprattutto molti talenti, che siamo certi, farebbero la fortuna di molti club italiani. E’ questo il calcio che adoriamo, se avessimo voluto occuparci di carte bollate o bilanci certamente ci saremmo dedicati alla professione di avvocato o commercialista. Ma andiamo, nel dettaglio, ad illustrare chi, all’occhio dell’attento osservatore, ha stupito e meritatosi la nostra citazione. Se fossimo dei direttori sportivi, certamente proporremmo a qualsiasi squadra Abel Aguilar (Colombia), talentuoso regista vecchia maniera, che ci ha deliziati col suo tocco di palla, con la sua visione di gioco e la personalità con la quale ha saputo dirigere i suoi compagni in campo. A lui spetta certamente la prima posizione della nostra speciale classifica. Al secondo posto collochiamo senza alcun dubbio il giovanissimo, 18 anni, esterno sinistro Cristián Rodríguez (Uruguay). Potenza, dribbling, ricerca del fondo, intelligenza tattica, sono alcune delle prerogative principali di questo talento che certamente farà tanta strada. Nella classifica dei nomi meno noti, segnaliamo poi il forte e frenetico mediano cileno, Rodrigo Valenzuela (Cile), un  giocatore grintoso ma anche tecnico, di grande personalità, anche se non più giovanissimo, 28 anni, che ci è piaciuto tantissimo. Interessante ci  è sembrato anche il fantasioso trequartista Walter Centeno (Costarica), dalle grandi doti tecniche, calciatore che cerca molto la verticalizzazione e che indovina spesso l’assist come pochi. Qui finiamo la graduatoria dei meno noti, ma certamente non dei meno bravi, anzi… Non sono mancate neanche le conferme di calciatori che già erano alla ribalta. Un nome su tutti, Carlos Tevez (Argentina), nella foto, che in Argentina e al Boca considerano, a giusta ragione, il vero erede di Diego Maradona. Impressionanti lo scatto di questo calciatore e il dribbling ubriacante, davvero un toro scatenato ma dotato anche di squisita tecnica di base. Fossimo in un grande club non ci penseremmo un istante ad accaparrarci questo autentico fenomeno argentino, fra l’altro giovanissimo, 21 anni. Un altro bel calciatore della nazionale che fu capitanata dal “Pibe de Oro” è Gabriel Heinze (Argentina). Difensore pulito, puntuale, tempista che, ricorda in certi spunti Viercowod, siamo certi che in Italia farebbe benissimo. Buono anche l’impatto che ha avuto il biondo centravanti della stessa nazionale, Luciano Figueroa (Argentina). Un rapace dell’aria di rigore, buon colpo di testa, la sua dote certamente migliore è l’opportunismo con la quale riesce a segnare in ogni maniera. Che dire poi di Luis Fabiano (Brasile)? Tutto il bene possibile. E’ un’attaccante completo, dal caratterino un po’ pepato, come nella migliore tradizione dei bomber verdeoro, ma dai numeri tecnici sontuosi. Pare che sulle sue tracce ci sia anche la Fiorentina. Sarebbe proprio un bel colpo per Della Valle assicurarsi un tale campione.

Infine, consentiteci di fare un complimento alla rete televisiva Si, Sport Italia. Finalmente un canale che ci ha fatto vedere del buon calcio senza dover necessariamente sottostare alla nuova ingiustizia del calcio moderno: le TV a pagamento. Un canale gratuito, gestito da ottimi professionisti, che ha ripristinato la parità tra gli amanti del calcio, non dividendoli necessariamente tra coloro che possono permettersi il satellitare e chi non può. SI ha dato modo a tutti di godere di uno spettacolo che certamente avrà riconciliato molti ex appassionati con questo sport che ricordiamolo non è per pochi ma è soprattutto fenomeno popolare di massa.

 Vincenzo Letizia                                                        25/7/2004  

  

 

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