Finalmente torna a farsi sentire una voce dalla società, è quella del Presidente Giorgio Corbelli che ha nuovamente esposto la sua volontà di risolvere questa situazione insostenibile di dualismo bloccato alla direzione del Calcio Napoli.
Stizzito dalle tanti voci di protesta che lo hanno raggiunto in questi tormentati giorni Corbelli ritiene che non ci sia bisogno di un super presidente alla guida del Napoli, indipendente da lui e Ferlaino, ma solo di rispettare i patti o di risolvere drasticamente la situazione, ed afferma, non lesinando frecciatine al suo scomodo convivente, che qualsiasi soluzione sarebbe ottimale per il Napoli e per lui, la cessione della sua quota ad azionisti esterni, la cessione dell’intero pacchetto azionario per creare una società con nuove forze oppure il proprietario di Telemarket conferma la propria disponibilità a rilevare da solo la società, l’unica possibilità che esclude è il passare le sue quote nelle rapaci mani di Ferlaino. Corbelli inoltre ribadisce l’intenzione "di finanziare il club, rispettando i famosi patti parasociali".
La protesta dei tifosi sembra aver colpito almeno un obiettivo, quello di smuovere le fangose acque del club azzurro, Corbelli ha le idee chiare e ragiona da imprenditore, ciò che sembra strano al pubblico napoletano abituato alle fughe, ai silenzi ed ai vaneggiamenti di Ferlaino. La fine del dramma S.S.C. Napoli può concludersi in vari modi come abbiamo visto, e tutti si auspicano un allontanamento dell’attuale dirigenza, importante sarebbe comunque raggiungere una posizione di chiarezza e trasparenza decisionale, quindi ben venga anche, come male minore, la totalità delle azioni a capo di Giorgio Corbelli, che gestirebbe il Napoli per lo meno da leader se non da tifoso, meglio di chi ne ha succhiato tutte le energie per biechi scopi personali riducendo nella vergogna tutta una città.
Raimondo Miraglia