CORBELLI
CACCIA FERLAINO!
Chi
ci capisce qualcosa in questa
nebulosissima vicenda è davvero un
bravo medium. L’unica certezza è
che la vicenda avrà tempi lunghi.
Forse troppo lunghi per un Napoli
che ha bisogno di certezze.
Corbelli,
appoggiato da un articolo del codice
lussemburghese, considera il Napoli
suo al 100% è lo specifica bene in
un comunicato:
"A seguito dell’avvenuto
trasferimento del 50% delle azioni
di Fesbo S.A. a favore di
Sportinvest S.A. (Società del
gruppo Corbelli), si è tenuta
l’Assemblea dei Soci della Napoli
Calcio S.A. in Lussemburgo ed è
stato nominato il nuovo organo
amministrativo così composto: Stefano
Luise Presidente, Giorgio
Corbelli Amministratore,
Luigi avv. Albisinni
Amministratore".
Dunque
Corrado Ferlaino è stato dimesso.
L’assemblea dei soci della Napoli
S.A. convocata ieri in Lussemburgo
si è tenuta con Corbelli (che dopo
aver ottenuto il trasferimento del
50% delle quote di Ferlaino è
rimasto proprietario unico della
società) ha convocato se stesso ed
ha tenuto un lungo incontro privo di
dissidi: tutti i soci (praticamente
solo Corbelli) hanno convenuto sulla
necessità di liberarsi di Ferlaino,
e a maggioranza hanno votato per
l’ingresso di Stefano Luise in
sostituzione dell’ingegnere.
E hanno pure deciso l’ingresso di
un nuovo amministratore "Luigi
avv. Albisinni", per citare il
passo preciso del comunicato
ufficiale: è legale di fiducia di Toto
Naldi. E' atteso anche
l’annuncio ufficiale
dell’ingresso di Naldi nel Napoli.
Nella guerra di comunicati il gruppo
Ferlaino ha spiegato di non aver
avuto informazioni ufficiali a
riguardo precisando che "se le
notizie riportate trovassero
riscontro, si tratterebbe di atti
illegittimi e in quanto tali saranno
contestati dai legali del gruppo
all’uopo incaricati, in tutte le
sedi competenti". Ferlaino ora
alzerà lo scudo per difendere il
suo Napoli. Impossibile scoprire in
anticipo le contromosse. Difficile
anche ipotizzare quale potrà essere
il percorso legale che seguirà il
Gruppo Ferlaino per controbattere
all’iniziativa di Corbelli.
L’unica certezza, sul fronte
ferlainiano, risale a due giorni fa:
l’atto ufficiale di citazione che
avrebbe aperto le porte al cambio di
proprietà sarebbe stato richiesto
anche dalla Fesbo (società che fa
capo a Ferlaino). Ma pare che
proprio la Fesbo, e
l’amministratore Varela, non siano
a conoscenza di quest’atto.
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