CRISI TECNICO-TATTICA

   

Il Napoli sta attraversando un periodo nerissimo, i risultati sono addirittura peggiori dell’inizio di campionato, e non c’è niente che faccia presagire un miglioramento, come uscirne?

Il team di Colomba nelle prime uscite stagionali giocava male come adesso, ma era indubbiamente più tranquillo e cercava il tipo di tattica richiesta dal mister, cioè la distruzione del gioco altrui sperando nel contropiede. Questo atteggiamento non ha dato grossi frutti ma ha pagato nelle prime trasferte, fino a Genova. Poi è successo che la classifica è deteriorata troppo presto, le disattenzioni con il Vicenza ad esempio non erano certo previste nel ragionamento difensivistico di Colomba, e così nacque la contestazione,  la squadra ha finito così per perdere in tranquillità e concentrazione. La partita con il Palermo ne è stato un sintomo evidente, la squadra non può più solo aspettare l'avversario, almeno in casa incalzata come è da fischi e cori, infatti sin dai primi minuti il Napoli ha cercato il gol ma con troppa frenesia e senza ragionare, sembrava quasi di essere all’ottantesimo minuto: palle lunghe buttate in avanti a ripetizione, mai un pallone a terra, mai uno scambio, mai una triangolazione, mai un dribbling riuscito, così non si va da nessuna parte. Tra l’altro i palloni lunghi erano solo per Dionigi, oltretutto in pessima condizione, visto che Floro Flores è un giocatore rapido e tecnico che richiede di essere servito in ben altra maniera.

Considerato tutto ciò, è indispensabile che Colomba prenda in mano la situazione e riesca ad inculcare ai giocatori, con l’aiuto però dell’ambiente esterno che sta letteralmente impazzendo, un pò di calma ed inizi a chiedere ai giocatori qualche fraseggio in più e qualche lancio in meno. Per far questo non è possibile schierare un centrocampo con Sesa largo a sinistra fuori dal vivo del gioco, più tre, dico tre, interdittori assolutamente incapaci di ragionare a testa alta e di creare qualcosa tecnicamente, Colomba non può più permettersi, se vuole uscire da questo momento, di mettere in campo contemporaneamente Vidigal, Husain e Cristiano. Infatti oltre a questi tre, Colomba tiene una difesa bloccatissima, con gli esterni che non hanno licenza di spinta offensiva, così è davvero impossibile creare gioco e pericoli per gli avversari. Dal prossimo match tornerà Ferrarese, ed il Napoli non può prescindere dal suo impiego come ala, mentre al centro del campo, avendo anche la difesa tutta nella propria tre-quarti, solo uno del trio distruggi tutto dovrebbe giocare, affiancato da un calciatore che sappia dosare i passaggi, che abbia un pò di tecnica individuale e non vada in panico con il pallone tra i piedi, la scarsezza dell’organico azzurro individua in uno tra Montezine, Mancino e Platone l’uomo adatto.

 

30/11/02

Raimondo Miraglia

 

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