C...  SIAMO

 

Il Napoli dopo la sconfitta di Palermo è oramai con un piede nella terza serie. Bisogna augurarsi a questo punto, che le avversarie dirette nella lotta per non retrocedere non conquistino punti che gli consentano di allungare il passo nei confronti degli azzurri. Venendo alla sconfitta contro i rosanero, si può dire che è stata frutto di una condotta di gara inopinata da parte degli azzurri, i quali hanno giocato la prima frazione di gioco in modo vergognoso ed inqualificabile, dando spazio alle discese dei giocatori del Palermo che sembravano quelli del Real Madrid vista la facilità con cui affondavano nell'area partenopea. Senza dubbio è pesato sul morale de giocatori il goal incassato dopo 27 secondi da parte di Maniero, ciò non giustifica però l'atteggiamento mentale e tattico della squadra che è sembrata timorosa e molto confusa su come impostare delle valide manovre offensive(e non certo i lanci lunghi) degne di tale nome. Difatti Colomba ci ha messo del suo impostando male la squadra in campo, scegliendo una tattica attendista e snaturando il ruolo di alcuni giocatori. Il tecnico di Grosseto ha inserito sull' esterno destro Vidigal che come è risaputo è un incontrista  abile negli inserimenti centrali e soprattutto ha proposto Bocchetti come esterno di sinistra di centrocampo, il quale ad onor del vero in un ruolo non suo ha rimediato l'ennesima figuraccia visto che non poteva aver il passo per tener a bada il veloce e coriaceo Di Donato nonchè l'ex di turno Antonino Asta che lo ha fatto letteralmente impazzire con i suoi dribbling. Putroppo Colomba si è ravveduto solo nel secondo tempo dei suoi errori e con colpevole ritardo ha sostituito l' inguardabile Bocchetti con Rubens Pasino, che ha avuto il merito di vivacizzare l'attacco azzurro con delle belle giocate. Oltre che sugli esterni il Napoli ha perso anche perchè non è riuscito a marcare in nessun modo il funambolico e vero trascinatore dei rosanero, che risponde al nome di Lamberto Zauli; il quale ha costretto Montervino suo marcatore diretto ma anche gli altri difensori azzurri a commettere dei falli a tutto campo per poterne frenare la grande serata di vena. Magari il Napoli avesse in squadra dei giocatori che hanno la personalità e la tecnica sopraffina di Zauli! Probabilmente non si lottava per non retrocedere....  ma per traguardi ben più importanti.
I giocatori del Napoli devono in ogni caso prendere ad esempio il carattere e la grinta messi in campo dai palermitani, i quali pur non avendo obiettivi concreti hanno lottato dal primo all' ultimo minuto con il coltello tra i denti; gli azzurri lo hanno fatto solo nella ripresa e ciò è inammisibile per una squadra che deve salvarsi!
Per ottenere la salvezza al di là della tecnica e della bravura del tecnico, Stellone e compagni devono pressare e mettere il cuore oltre all'ostacolo per tutto l'incontro e non solo per metà partita come accaduto stasera.
Una chiosa finale sul fatto che prima la sentenza  CAF a favore del Catania e poi la sconfitta con il Palermo rischiano di far diventare  "la Sicilia del calcio" come quella che può spingere il Napoli verso la  C !

 

 Luigi Giordano

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