ESCLUSIVA DI PIANETAZZURRO!!!

CUTOLO: "UN RITORNO AL NAPOLI? PERCHE' NO"

 

Ventun anni, un’infanzia trascorsa nei cortili del Rione Traiano a pane, pallone, piroette e dribbling ubriacanti, premesse di una carriera che, nonostante lo veda ancora impegnato in C/2, categoria per la quale è a tutti gli effetti sprecato, promette di riservargli un mare di soddisfazioni. Stiamo parlando di Nello Cutolo, 21 anni portati con una maturità da far invidia ad un veterano, uomo di punta del Giugliano dei miracoli griffato Francesco Maglione. Mezza punta, seconda punta, esterno sinistro di centrocampo, fate voi. Quel che conta è, in qualunque posizione giochi, Cutolo riesce a far sempre la differenza, dimostrando in ogni partita di meritarsi le più accurate attenzioni da parte degli avversari. Quando tocca palla, come per miracolo, spuntano fuori tre o quattro mastini avversari pronti a fermarlo con ogni mezzo. E, nonostante ciò, non sempre con esito felice con lui pronto ad innestare la quarta e lasciare tutti sul posto. Inutile dire che il giovane, giunto nella terza città della Campania nelle ultime ore del calciomercato estivo in prestito dal Benevento, è stato rapidamente in grado di far parlare di sé, con fior di società che farebbero carte false pur di accaparrarsene il cartellino e le prestazioni. Si è parlato di Udinese, Piacenza, Sampdoria, solo per citarne alcune e, notizia di questi giorni, dell’interessamento del Napoli. Indiscrezione, quest’ultima che fa nascere la nostra curiosità, dal momento che Cutolo è stato azzurrino fra gli allievi. Scaricato come gente del calibro di Liverani e Fava, Cutolo sembra essere stato all’altezza di far pentire i dirigenti partenopei. Come sarebbe possibile tutto ciò, fermo restando che si tratta di una semplice indiscrezione che non trova, al momento, riscontro nei fatti? Lo chiediamo al diretto interessato, che preferisce non montarsi più di tanto la testa, pensando soltanto ad offrire il proprio contributo al Giugliano-baby per riuscire ad accedere ai play-off per giocarsi le proprie chances di promozione in C/1: “E’ naturale che legga anch’io i giornali, e accorgermi che ci sono molte società che mi cercano non può che farmi immensamente piacere. Tuttavia, anche se può apparire scontato – afferma il fantasista gialloblu – il mio pensiero al momento è rivolto solamente al Giugliano, per raggiungere un obiettivo importante come quello dell’accesso ai play-off. Il resto, per il momento, sono tutte chiacchiere”.

Sul fatto che gli farebbe immensamente piacere vestire la maglia azzurra, il buon Nello non nutre il benché minimo dubbio, anche se in passato proprio dal Napoli è stato, in un certo modo scaricato: cresciuto all’insegna di tutta la trafila nel settore giovanile azzurro, a partire dai giovanissimi di Sorano fino ad arrivare alla squadra Primavera, ha preferito cambiare area non trovando più spazio, accasandosi così al Benevento dove è stato coccolato e tenuto nella bambagia, fino all’estate scorsa, quando nel Sannio decisero che per il ragazzo del Rione Traiano era giunto il momento di farsi le ossa, destinazione Giugliano: “Un eventuale ritorno al Napoli? Perché no, dal momento che la società è cambiata, essendovi un’altra proprietà e, soprattutto, altre persone gestiscono l’area tecnica. Se mi piacerebbe? Caspita! Sono napoletano doc, da quando ero bambino la mia unica squadra del cuore è stata sempre il Napoli anche se, da calciofilo, ho apprezzato anche altri club importanti come la Roma o il Milan. Giocare con la maglia azzurra addosso è il sogno di tutti i giovani calciatoti napoletani. Pensare soltanto per un attimo che un domani potrei ritrovarmi a giocare davanti alla mia gente e magari essere anche applaudito sarebbe proprio il massimo della vita” Magari come quello scugnizzo dai capelli ricci che ha fatto sognare per un decennio abbondante il popolo partenopeo: “Ho un ricordo piuttosto sfocato di quel meraviglioso periodo, anche se mio padre allo stadio ogni tanto mi ci portava. Adesso, grazie ad un’infinità di videocassette, mi sto costruendo una vera e propria cultura in tal senso e, di tanto in tanto, provo un po’ di nostalgia per non essere riuscito a viverlo appieno da tifoso”.

Insomma, il giovanotto dal cuore tinto d’azzurro se potesse andare al Napoli lo farebbe di corsa. Se almeno dipendesse soltanto da lui…

 

 

Paolo Bordino                                             1/4/2004

 

 

 

 

  

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