DERBY
AD ALTA TENSIONE
Il
derby non è una gara come le altre, e
non potrà esserlo soprattutto
Napoli-Salernitana. Ci sono troppi
episodi incresciosi, illazioni,
generatisi negli ultimi tre anni
tra le due opposte tifoserie che
rendono il derby campano un evento ad
alto rischio violenza.
Toto
Naldi prova un po' a stemperare i toni
delle polemiche innescatesi negli
ultimi anni anche tra le due società,
tendendo la mano al presidente granata:
"A
Nello Aliberti auguro di continuare
con entusiasmo l'avventura alla guida
della Salernitana. E’ un passionale
e merita le migliori fortune con la
sua squadra. Stavolta però al San
Paolo non raccoglierà punti, il mio
Napoli sabato sera recupererà quello
che nei derby ha perso in passato e
l'uomo che ci regalerà i tre punti
sarà Stellone".
Il
Presidente del Napoli chiama a
raccolta i tifosi, quelli ‘veri’:
"Ho ancora negli occhi viva
l'emozione vissuta durante
Napoli-Vicenza, se ripenso a quella
serata mi vengono i brividi, mi auguro
di poter assistere allo stesso
spettacolo offerto da pubblico e
squadra in quell' occasione.
L'auspicio è quello di poter vivere
con i veri tifosi azzurri una
autentica serata di sport e per questo
dico ai malintenzionati, ai violenti
di professione, di stare lontani dal
S. Paolo".
In
effetti, alcuni nauseanti episodi di
violenza di cui si sono resi
protagonisti nell'ultimo periodo
frange del tifo partenopeo non
lasciano prevedere nulla di buono,
tant'è vero che i reparti
speciali della Digos e gli agenti
del Reparto Mobile della Polizia,
addetti al servizio d’ordine e di
sicurezza, stanno già da un po'
presidiando il centro Paradiso di
Soccavo e stabilito piani preventivi
per impedire sul nascere l'insorgenza
di fatti violenti: sabato
sera saranno impegnati più o meno
cinquecento agenti e verranno
presidiati anche i caselli delle
autostrade e le stazioni.
Naldi sente di dover invitare i
supporters partenopei e le forze
dell’ordine ad una maggiore
attenzione soprattutto dopo
l’arresto dei sette pseudo tifosi
azzurri accusati di tentato omicidio
dopo l’accoltellamento di un fan
laziale su un’area di servizio
dell’autostrada al rientro dalla
trasferta di Livorno: “Per anni la
tifoseria del Napoli ha rappresentato
un’isola felice in un mondo del
calcio già agitato da schegge di
violenza impazzita. Da più di qualche
anno quell’ isola felice non esiste
più". La denuncia di Salvatore
Naldi, è un chiaro e deciso invito
rivolto al pubblico napoletano ad
isolare le frange violente del tifo e
a denunciare quelle che Naldi
definisce le "mele marce".
Il presidente del Napoli si dice
"convinto che certi episodi di
violenza appartengono alla minoranza
che nulla ha a che fare con la massa
di sostenitori, che sa interpretare
anche la rivalità di squadra e dei
colori sociali nell’ambito di un
sano e corretto agonismo. Ma quelle
frange di tifosi impazziti debbono
essere isolate e l’isolamento deve
partire dalla grande massa dei tifosi
corretti che, laddove possibile,
debbono anche denunciare ‘le mele
marce’ con cui venissero in
contatto. Il calcio, e con esso il
Napoli, non ha bisogno di questa
tipologia di tifosi che non deve avere
cittadinanza in alcuno stadio. Credo
giusto – prosegue l’imprenditore
posillipino- in questo momento
rivolgere un sentito ringraziamento a
tutte le Forze di Polizia e
dell’ordine pubblico per l’
impegno intenso, e spesso non
riconosciuto, che profondono nel
combattere la violenza all’interno e
al di fuori degli stadi. Se vogliamo
vincere questa battaglia sarà grazie
a questo impegno e con la
collaborazione di ciascuno di noi che
potremo riuscirci. Ma, per favore - ha
concluso Naldi - nessuna intemperanza,
nessun eccesso di agitazione.
Rispettiamo gli avversari senza
confondere lo sport e l’agonismo con
gli atti di violenza".
Intanto,
in seno alla squadra l’invito del
patron azzurro a stemperare i toni non
deve esser giunto chiaro, tanto è
vero che durante l’allenamento di
mercoledì mattina, Massimo Russo e
Davide Dionigi si sono resi
protagonisti di un’ inverecondo
episodio di isterismo. Nel corso della
partitina, l’attaccante è
intervenuto in modo energico sul piede
destro del giovane terzino (quello
infortunato nella gara del settembre
scorso col Cosenza). Russo ha avuto
una reazione istintiva, evidentemente
ancora segnato dall’entrata killer
di Pagani, ed ha reagito in malo modo.
Dionigi ha poi replicato scagliandosi
sul giovane compagno di squadra e solo
l'intervento dei compagni di squadra
dei due ha impedito che la zuffa
degenerasse ancor di più.
Evidentemente il litigio tra i due
interisti Toldo e Di Biagio in
occasione della gara di Valencia
valevole per le semifinali di Champion
League deve aver creato una nuova
moda…
Vincenzo
Letizia
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