DERBY, CHE NOIA

 

Gli ingredienti di un derby che si rispetti sono sempre gli stessi. Agonismo, tensione nervosa, un paio di attributi ed un pizzico di incapacità dell’arbitro a tenere a bada la delicata situazione. Una interminabile miriade di falli e una conseguente manciata di ammonizioni con contorno di espulsioni. Le due squadre campane oggi in campo all’Arechi di Salerno non potevano esimersi dal “cucinare” un classico derby all’italiana. La partita veniva cotta nello stesso brodo dell’andata ed il risultato inevitabilmente risultava essere lo stesso. In casa Napoli un punto conquistato può anche andare bene in vista di un tranquillo scorcio finale di stagione ma per la Salernitana, attesa da un tour de force infrasettimanale, è una condanna a rimanere almeno per il momento ad annaspare nelle agitate acque della zona retrocessione. Le azioni più importanti della gara possono essere contate sulle dita di una mano, ed il bel gioco  si è affacciato raramente sul bel prato verde dell’Arechi. Nel primo tempo la Salernitana appariva più vivace e imbrigliava il Napoli a centrocampo non permettendogli di ripartire di rimessa. Le occasioni più pericolose venivano create però proprio dagli azzurri con la punizione di ZAMBONI ed il tiro di DIONIGI che non riusciva a ribadire in rete a pochi passi dal portiere granata. Il secondo tempo era un perenne sbadiglio fatta eccezione per un presunto fallo da rigore su DEL GROSSO  che sembrava essere davvero netto. L’arbitro CASSARA’ di Palermo probabilmente non se l’è sentita di cambiare le sorti di un incontro proprio al 90’. Alla squadra di SIMONI oggi è mancata la briosità ed il bel gioco vedutosi da un paio di settimane a questa parte, gli esterni non hanno avuto via libera sulle fasce ed il trequartista ZANINI era  troppo nervoso ed evanescente per cercare aperture risolutive, tanto da essere sostituito dal mister di Crevalcore per paura di un’altra ammonizione. L’ennesimo pareggio va ad arricchire la collezione degli azzurri che comunque mantengono una buona distanza dalla zona retrocessione. Sono otto i punti che li dividono dal Pescara e dalle altre compagini in difficoltà e bisogna cercare di mantenere questo passo per non vederle  mai avvicinarsi. Sabato al San Paolo è di scena il Palermo che ormai è proiettato già sui campi di serie A dopo la vittoria a suon di gol di oggi nei confronti del Catania. Non sarà sicuranmente un match facile per i partenopei che non dovranno ripetere la caduta di stile riguardante il bel gioco che ci hanno fatto vedere oggi all’Arechi. Il Palermo non è certo la Salernitana.

 

Salvatore Maiorino                                              4/04/2004

 

 

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