Non
solo il popolo azzurro si è reso conto che soltanto i risultati
negativi delle altre pericolanti stanno tenendo ancora in vita le speranze
di salvezza del Napoli, aggrappato disperatamente ad una classifica
sempre deficitaria. I potenziali acquirenti/soci di Naldi hanno un po'
frenato i loro slanci in attesa di poter meglio interpretare il destino
sportivo della squadra partenopea. Temporeggiano Salucci, la Zerofin
e quanti altri sono interessati al Napoli, al di là delle contraddittorie
dichiarazioni dei protagonisti di questo teatrino senza fine. Salucci
appena qualche giorno fà, si era detto pronto ad affiancare, ma non
a sostituire, Naldi al timone del club di Soccavo, come 'partner
finanziario': "È un discorso aperto - spiegava il patron del
Brindisi – Vedremo come si concluderà, ma alla fine potrebbe anche
andare in porto. Il progetto Napoli non esclude il Brindisi, anzi. Da
questa operazione la società pugliese non può che trarne beneficio. Le
due operazioni possono essere compatibili. Voglio rassicurare gli amici di
Brindisi sui miei progetti. Rimane, infatti, sempre viva in me la
convinzione di portare la squadra in serie B entro il 2005. Un programma
nel quale credo ciecamente e al quale per nessuna cosa al mondo
rinuncerei. Ripeto: la trattativa con Naldi esiste, vedremo per il futuro,
ma il Brindisi Calcio non si tocca". E' bastato poi l'amaro esito del
match spareggio contro il Genoa, che pregiudica pesantemente il torneo del
Napoli, per assopire gli entusiasmi anche di Salucci che quasi a voler
giustificare l'imminente dietrofront puntualizza: "Ho già un
interesse al Sud con la gestione del Brindisi e da tale esperienza
ricevo più di qualche gratificazione. A Napoli mi reco
periodicamente ma solo per trascorrere qualche ora piacevole in una vicina
e splendida località turistica".
Da
una trattativa in bilico ad una subito sfumata, forse mai neanche iniziata
tanto che arriva subito la smentita del patron del Torino Franco
Cimminelli, il dirigente granata si è detto non interessato al
Napoli. La precisazione arriva dopo la notizia di un incontro che Naldi
avrebbe dovuto avere a breve con l'attuale patron del Torino:
"Gli unici legami tra Franco Cimminelli e la città di Napoli sono
gli interessi industriali nell'area, la simpatia per gli abitanti e
l'apprezzamento per la cucina locale. Tutto il resto - conclude
Ciominelli- appartiene al regno della fantasia". D'altronde più
volte Cimminelli ha ripetuto negli ultimi tempi ai suoi collaboratori che
il suo unico interesse calcistico è legato alla ricostruzione e al
rafforzamento del Torino, ormai praticamente retrocesso in serie
B.
Dunque
i pessimi risultati in campo della squadra stanno pregiudicando anche le
trattative che Naldi faticosamente tiene in piedi. Il destino sportivo
degli uomini di Colomba accompagnerà anche quello di Naldi che
difficilmente troverà disposto qualcuno ad affiancarlo con una squadra
sull'orlo della retrocessione in un campionato semiprofessionistico.
Intanto, da
sabato scorso, non c'è stato nessun contatto tra i duellanti
Naldi e Corbelli. Toto Naldi comunque in settimana cercherà di
rimuovere direttamente i problemi, per evitare un attacco ai suoi beni. La
richiesta di fallimento della Società Albergo Flora, presentata dai
legali di Corbelli che chiede a Naldi il pagamento dei 30,7 milioni di
euro da girare a Mediocredito Centrale, ha determinato la reazione
del presidente azzurro che ha già annunciato azioni risarcitorie per i
danni derivanti dall’ iniziativa intrapresa dall'imprenditore romagnolo.
La prima udienza dell'azione giudiziaria di Corbelli è in programma entro
la fine di maggio presso il tribunale di Roma, dove esiste già un'altra
vertenza avviata dal patron di Telemarket che si è rivolto al giudice per
fissare una data di scadenza per incassare i 30,7 milioni di euro,
utilizzati per acquistare il primo 50% delle quote di Ferlaino. Naldi, dal
canto suo, si è rivolto al tribunale di Napoli affinché il magistrato
chiarisca a chi appartiene il 60% delle azioni della Napoli S.A.,
proprietaria del Napoli. L'amministratore delegato del Calcio Napoli,
l'avvocato Luigi Albisinni, ha rilasciato a tal proposito una rovente dichiarazione
sulla vicenda Naldi-Corbelli: "Corbelli ha già ricevuto molti soldi.
Le sue azioni legali sono contraddittorie. Ha ceduto una società
sull'orlo del fallimento. Ora la deve smettere. Non c'è nessun temine
fissato per l'ultimo pagamento. Mi dispiace per le difficoltà del suo
gruppo ma non è un problema nostro".