DIEGO, VOGLIO MORIRE A NAPOLI

 

Il clou della trasmissione andata in onda su radio KissKiss, Maradona day, è stato l'intervento del Pibe de Oro che ha dichiarato: "La mia seconda patria è Napoli, con la gente di Napoli mi lega un amore grandissimo ma io non ho sopportato quel presidente, la gente di Napoli meritava un'altra società, un'altra squadra: non per i ragazzi che stanno giocando ora che meritano tutto il mio rispetto per carità..ma non voglio che si viva del mio ricordo, bisogna tornare quelli di una volta". Tornare a Napoli è un desiderio di Diego: "Io voglio abbracciare la mia gente, quella che si ricorda. Quella che non si ricorda quantomeno non parli… 

Voglio tornare con le mie figlie a Napoli, voglio morire a Napoli: questo è il mio sogno".  L'amarezza di Diego e la speranza in queste rivelazioni: "Però ci sono tante cose che non ci danno una mano per farmi tornare. Un giorno, magari anche con Claudia, torneremo per dire grazie alla gente che non ha colpa.. Un giorno di questo tornerò a Napoli, ma chiedo rispetto, per me, la mia famiglia e la mia vita". Maradona avverte che: "Quando tornerò dirò in faccia a qualcuno che mi ha tradito alcune cose, perché a 42 anni non voglio lasciar passare colui che mi ha tradito a me e alla mia famiglia". Tanti i ricordi del Pibe: "Ho nel cuore i festeggiamenti di gioia con la gente per i trionfi con gli scudetti e la Coppa UEFA. Questi ricordi sono nel mio cuore". Poi i ringraziamenti del fuoriclasse argentino: "Voglio ringraziare Bagni, Incocciati, Baroni, Bruscolotti, Ciro Ferrara, tutti i miei amici calciatori a cui mai ha interessato quello che dicevano i giornali ma quello che diceva Maradona. Di Napoli mi mancano soprattutto i miei amici che mi conoscevano veramente".

 

a cura di Vincenzo Letizia 

 

Da questa meravigliosa intervista si avvalora ancora di più, l'amore che Diego ha per questa città e per questa gente a cui  ha dato tanto ed in particolare ha tramutato in realtà il sogno più agognato dai napoletani che era  la conquista dello scudetto. Sicuramente anche Diego ha ricevuto da Napoli un affetto straordinario che nessuna città al mondo avrebbe potuto dargli ed è per questo che egli ritornerà, non certo per fare il turista o per fare una partita di addio, ma per realizzare il suo sogno recondito,  ovvero quello di tornare a vivere in pianta stabile nella nostra città, collaborando come consulente di mercato e osservatore per la società sportiva partenopea.

Siamo certi che ora Diego aspetta solo il passo che nè Ferlainio nè Corbelli hanno voluto fare, Naldi come ha già dichiarato si adopererà in prima persona affinchè ciò avvenga presto. Tutta Napoli attende questo momento,  siamo sicuri che l' evento del ritorno del poeta del calcio tra tutti noi tifosi è vicino!

Una chiosa finale di carattere sociologico la espongo sulla base di un esperienza vissuta personalmente qualche giorno fà nel corso di un  viaggio in Venezuela. Ebbene in quel paese  tutti coloro ai quali ho riferito che ero di Napoli mi hanno risposto con una sola parola "Maradona - Napoli"

Sono rimasto molto sorpreso dal fatto che la città di Napoli per una volta non sia stato associata agli stereotipi comuni della pizza o/e della camorra. CIò testimonia ancora una volta come la fama di questo giocatore sia mondiale e cosmopolita e contestualmente, come soprattutto grazie a Lui se la nostra città sia conosciuta nel mondo come la terra ove ha regnato il re del calcio mondiale.

 

 

Luigi Giordano

22/07/2003

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