DUE DESTINI CHE SI INCROCIANO

Undici scudetti in due per queste decadute del calcio, da troppi anni i tifosi di Napoli e Genoa soffrono per umiliazioni e sconfitte, e domenica dovranno combattere per dare un pò di respiro alla loro classifica.

Napoletani e genoani sono gemellati da diversi anni, e la sfida sotto la lanterna è sempre stata lodata soprattutto per il suo spettacolo sugli spalti, all’insegna del rispetto reciproco. E di questi tempi non è cosa da poco.

Il romanzo sportivo delle partite fra Napoli e Genoa inizia nel dopoguerra, con due vittorie del Napoli, 2-1 e 3-0. Poi il Genoa retrocederà e tornerà in A nel 1953, in circa 50 anni tante sfide all’insegna di campioni più o meno celebrati, fino agli ultimi scontri in serie A, un 1-1 con gol di Van’t Schip e rigore di Di Canio, un 1-0 per il Napoli, sigillo di Rincon. In serie B da sottolineare. un 2-1 nel 98’-99’ per il Napoli e nel 99’-00’, un 3-1 genoano al San Paolo, era il giorno della festa per la serie A del Napoli di Novellino.

L’anno scorso Genoa-Napoli fu la partita d’esordio del campionato, ed il Napoli si impose per due a zero con una prestazione convincente, anche in casa si vinse, anche se con difficoltà, per due a uno, con le reti di Bonomi e Graffiedi che recuperarono il gol di Malagò

Oggi il Napoli è reduce dal mini ritiro alla Borghesiana di Roma, deciso per far ritrovare alla squadra quei requisiti di concentrazione e compattezza smarriti fino alla gara con il Catania. Assodato che la squadra assemblata da Colomba non è capace di creare gioco, né di imporsi tecnicamente sugli avversari, è indispensabile che raggiunga una migliore solidità difensiva e maggiore prontezza per il contropiede. E’ infatti necessario che il mister riesca ad ottenere il massimo con l’organico a disposizione, ed esca da Marassi con un risultato positivo, anche perché dietro l’angolo c’è la sfida di mercoledì con il Lecce al San Paolo.

Il Genoa giocherà anche per la memoria della sua grande bandiera Gianluca Signorini (nella foto in alto) che è stato sepolto con la maglia rossoblù, quella con il numero 6, che aveva vestito per anni e con la quale era divenuto il capitano storico del Genoa.

 

7/11/02

Raimondo Miraglia

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