E’ COLPA DEI GIOCATORI

Nella cornice dell’ Hotel Mediterraneo, alla presentazione della fidelity card, una carta di sconti commerciali per i tifosi, Naldi coglie l’occasione per fare il punto sulla "drammatica" situazione del Napoli.

Il messaggio del presidente è chiaro: la colpa non è sua né del suo pupillo Colomba, ma dei giocatori e dei tifosi. Infatti, nonostante il Napoli stia naufragando pericolosamente verso la C e Naldi sia riuscito solo a far disaffezionare ancora di più il pubblico di Napoli, il Presidente afferma: “Si va avanti così. Colomba non si discute, Marchetti non si tocca. Si tratta di programmazione. Mettere in discussione il tecnico significherebbe contestare quanto si è fatto finora e cancellare ciò che abbiamo in mente.”

Da questa premessa si capisce che per il Presidente il suo operato, a partire dal triennale concesso a Colomba, passando per  il quinquiennale a Marchetti fino ad arrivare all’organico allestito largamente incompleto e poco competitivo, non deve essere contestato, ed allora perché si è finiti penultimi in classifica con la A ormai sogno irrealizzabile?

Ancora a Naldi la risposta:”Evidentemente i calciatori non sono attaccati alla maglia. E visto che i titolari non riescono a fare granché, perché non valutiamo l’ipotesi di lanciare in campo il maggior numero di giovani fin dal primo minuto?”

Naldi espone il suo pensiero anche in vista del prossimo match casalingo e lancia un ultimatum ai tifosi: “Non abbiamo bisogno delle contestazioni! Chi vuole starci vicino è il benvenuto, degli altri non abbiamo bisogno.”

La politica dello scarica barile è dunque ancora in voga in società, anche prima della partita di Catania, Naldi aveva minacciato di far giocare la primavera, quindi è possibile che sarà concessa solo la partita col Palermo ai giocatori per mettere in campo tutto quello che hanno, altrimenti si prenderanno provvedimenti. Ma queste scelte polemiche non rischieranno di far scontrare ancora di più squadra, già contro il mister, e dirigenza? E tutti questi alibi per Colomba non faranno male? Ai posteri l’ardua sentenza.

 

26/11/02

Carlo Negri

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