di Patricia de Oliveira    

• CHECKUPALLONE - L'ECO DEGLI ORACOLI •

13/1/2006

(dott.ssa PATRICIA DE OLIVEIRA) - Il vento tira i sibili degli Ultras del Napoli... Sembra che una "Sindrome di Cassandra" abbia afferrato l'accanito tifoso partenopeo.
Apollo si innamora di Cassandra e glieli regala il dono della profezia. Quando è stato rifuitato come uomo da lei, fa con che le sue profezie diventino cosiddetti false. Cassandra sarà per sempre la sibila più celebre e per sempre sibilera angosciata cercando di far sentire la sua verità. È stata punita e così punisce gli altri con un fischio continuo ed ingrato.
Sono queste l'intenzioni dei tifosi azzurri? Castigare il Mister per qualcosa accaduta nel passato? Professare la loro paura con il futuro? Profetizzare avvenimenti negativi? O appena attestare che non vogliono più deludersi come nel passato?
Preferisco, sinceramente, una bella fischiata piuttosto che un mutismo insano come segno di disapprovazione.
Il mutismo funziona diversamente del silenzio. Mentre quest'ultimo è un preludio di apertura alle rivelazioni il primo è un impedimento alle manifestazioni profetiche come castigo per averli mischiato alla confusione dei gesti e delle passioni. Mentre il silenzio apre il passaggio, il mutismo ostruisce le azioni. Il silenzio abbraccia i grandi avvenimenti mentre il mutismo li nascondono. Uno regala grandezza e maestà e l’altro deprezzano e sgradiscono. Uno segna il progresso e l’altro la regressione. Ognuno di noi ha vissuto momenti di silenzio, mustismo o fischiata come risposta ad un avvenimento (in questo caso, sportivo): il silenzio, quando il pallone sta per entrare nel gol; il mutismo, quando l’arbitro segna punti all’avversario e non siamo d’accordo e una bella fischiata, quando il mister toglie del campo giustamente quell’atleta che, sotto il nostro sguardo, c’e un buon disimpegno nella partita.
E allora ci siamo: Come mai è possibile capire questo "fenomeno della fischiata" come reazione genuina invece di un complesso movimento di disapprovazione? Come poter capire Mister Reja nel mirino di questi manifestazioni? Per alcuni Mister Reja non gliela merita, per altri si?
Esiste un’interazione segreta tra Ultras e Coach. Quanto di più la squadra se sviluppa positivamente, più grande sarà questa interazione e la libertà per affrontare certe discorsi, come quei per intimidire qualsiasi cambiamento futuro dentro di quello che sia giudicato abbastanza buono. Questo vincolo ci porta, come fosse dentro di una grande famiglia, alle situazioni di capriccio o lite ma che finiscono sempre in una bella pizza della pace.
Attirare l'attenzione diventa, allora, un modo regressivo per far capire quello che non se riesce a dire. Sappiamo già che la tifoseria, quando gruppo, c’è identità propria. L’individuo lascia di essere uno solo per far parte di un “tutto”. Questo “tutto”, allora, utilizza qualsiasi mezzi per attrarre o guadagnare attenzione e riconoscimento - è l’ego del “tutto” che sta avido per ottenere attenzione, conforme puo essere frequentemente osservato in un bambino che non se sente amato. All'inizio, il bambino cercherà di fare qualcosa che senta essere gradito dai genitori per attirare la loro attenzione. Se questo non va bene, svolge esibizioni di colera o altri disturbi di comportamento, preferendo una dimostrazione di disapprovazione oppure una severa misura disciplinare piuttosto che la totale mancanza di attenzione. Ecco! È qui il risultato: la squadra, purtroppo, gioca a porte chiuse ed i tifosi penalizzati chiamano l’attenzione con i loro protesti.
La “fischiata” è una forma di comunicazione, sempre un può fanciullesca, per fare effettive le angoscie, le paure e le ansie di un “tutto” che non vuole rivedere il suo “oggetto” amato in situazioni di pericolo. È un discorso di integrazione tra Ultras e Squadra. Mister Reja è stato eletto il ricettore delle voce e cerca di rispondere ai sibili disperati di questa tifoseria appassionata. Aspetto che risponda, in campo, con situazioni di silenzio assoluto...

"Dio arriva all'anima che fa reggere in sè il silenzio, diventa muto quello che dissipa i chiacchieri e non penetra in quelle che se richiudono e se bloccano nel mutismo."
(Parole delle regole monastiche)


Colonna Sonora per scrivere l’articolo:
BossaCucaNova
Cd: Ipanema Lounge 2004
Ottimo per lavorare nelle attività sportive che necessitano di concentrazione e ritmo.
 

 

 

 

 

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