EMPOLI : FARSA O COSA ALTRO?

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Quella sottile riga che segna il confine tra il decoro e lo scandalo è stata varcata stasera. La giustizia sportiva ha inflitto una multa di seicentomila euro all’Empoli, tanto per mostrare che una qualche sanzione doveva pur darsi.

Una farsa, e nemmeno delle migliori. Il succo di tutta questa vicenda è un premio alla scorrettezza ed alla truffa sportiva.

L’illecito andava prima accertato, questo è vero. Ma una volta accertato, la sanzione doveva cadere così pesantemente da troncare sul nascere qualsiasi tentazione di portare avanti un campionato con meschini calcoli. Ovvero: se la chimica aiuta ad andare in serie A, ed il peggio che può capitare è un miliardo (delle vecchie lire) di multa se si viene beccati, tanto vale provare.

Il gioco vale senza dubbio la candela. Noi napoletani ne sappiamo qualcosa. Il crollo degli introiti per la retrocessione passata rischia di scaraventarci nel baratro del fallimento. La serie A regala milioni di euro, e pure tanti. Per noi, la massima serie avrebbe portato una cinquantina di milioni di euro di maggiori entrate, senza contare l’indotto legato al maggior prestigio di una squadra che calca i campi più prestigiosi. Ciò vale anche per le altre squadre. A fronte di questi vantaggi, il rischio è una multa. Tutto qui.

A questo punto non sarebbe nemmeno strano attendersi una riduzione della sanzione in sede di appello, come accade in genere quando le decisioni sono determinate anche da una chiara matrice politica (leggi: direttive del palazzo).

Fino a prova contraria comunque bisogna credere alla buona fede. Ma anche qui le critiche non mancano.

La sanzione da infliggere in caso di illeciti sportivi deve essere tale da annullare il vantaggio che l’autore dell’illecito ha tratto . Un risarcimento anche per chi ha subito il danno. Se il vantaggio sta nel maggior numero di punti conseguiti, si cercherà di agire su questo. Se altre squadre sono state danneggiate si cercherà di rimuovere questo danno , restituendo a tutti una classifica più sincera e più rispettosa dei valori reali. Purtroppo, nulla di tutto questo è accaduto.

L’Empoli ha tratto un vantaggio in termini di punti. Ha subito una perdita in denaro. Poco male: la serie A frutterà cento volte tanto. In fondo è un ottimo investimento. Chi ha subito il danno, invece, si rode e basta. Li dessero a noi quei soldi. Quanto ci servono, proprio ora..

Invece , li incamererà il palazzo, che li restituirà, magari decuplicati, sotto forma di contributo di lega ad una squadra che va dritta dritta in serie A.

Pesante è la sanzione per il medico sportivo: quattro anni. Questa è davvero una grossa perdita! Ma siccome "morto un Papa se ne fa un altro" , non ci saranno troppe grane per rimpiazzarlo. Se lo si fa coi Papi, figuriamoci coi medici sportivi.

Niente di nuovo sotto il sole, dunque: "senza i fessi non campano i dritti".

Ne prendiamo atto.

 

Flavio Ricelli

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