è
SOLO QUESTO IL NAPOLI?
Il
Napoli non riesce a mettere a segno la
sua seconda vittoria in campionato,
non è infatti bastato un gol fortuito
ed un grande Stellone per battere il
Vicenza, la classifica si fa sempre più
pericolosa, e le perplessità sulla
squadra non diminuiscono.
E’
ovvio che tutte le colpe di un avvio
di stagione così balordo, non possono
essere addossate solo su Colomba,
infatti per l’assenza di due
centrocampisti, il mister è stato
costretto a schierare Saber mediano
davanti alla difesa, un ruolo davvero
singolare per il marocchino che non
poteva rendere bene per 90 minuti, ma
le deficienze di un organico ridotto
al lumicino da una società
colpevolmente inattiva sul mercato
sono state già denunciate ampiamente
in estate.
Quello
che preoccupa attualmente è la
mentalità rinunciataria della
squadra, che collegata alla mancanza
di concentrazione hanno causato le
rimonte avversarie a Cagliari, a
Verona ed ora a Vicenza dopo un
vantaggio di due reti. E’ chiaro che
il Napoli non sa gestire il possesso
palla, ma ciò che è grave è che le
azioni positive vengono create a
sprazzi, senza una continuità di
gioco che dimostra soprattutto la
povertà tecnica dei calciatori e
quella di idee del tecnico, ed inoltre
la condizione atletica della squadra,
allenata per partire a mille, è
sembrata ancora una volta inferiore a
quella degli avversari.
Contro
il Vicenza, il Napoli ha dimostrato di
poter fare molto grazie ad alcuni suoi
elementi, magnifica l’azione del
secondo gol azzurro, ma anche di avere
imperfezioni di tenuta soprattutto a
centrocampo. Infatti se la prova della
difesa è stata alquanto scadente, non
è giusto prendersela solo con Troise,
Baldini e Bonomi, ma con un
centrocampo inadeguato sia a contenere
che a costruire, e che è andato in
balìa degli avversari appena ha messo
da parte la grinta giusta. Altro
errore di Colomba è stato quello di
rinunciare a Ferrarese per settanta
minuti, l’unico in grado di creare
vivacità in attacco, per poi farlo
entrare al posto di Montezine che
poteva rendersi utile nella gestione
del possesso palla, che infatti è
andata completamente scomparendo; ciò
per mettere in campo una difesa a
cinque dove gli esterni hanno spinto
ben poco e dove gli attaccanti
venivano serviti casualmente.
Se
è solo questo il Napoli di Colomba,
il tecnico confermatissimo da Naldi,
sarà il caso di ripensare fortemente
il ruolo della squadra in questa
stagione.
di
Raimondo Miraglia
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