È UNA SQUADRA DA SERIE A?

La domanda che si pongono i tifosi, prima illusi dalle due belle consecutive affermazioni esterne e poi sconcertati dal doppio passo falso casalingo è se il Napoli sia o meno una squadra completa per poter puntare decisamente al grande salto in serie A. Dalle colonne de "Il Mattino"  Pierpaolo Marino, rimpianto ex dirigente azzurro, che molti vorrebbero rivedere nel nuovo organigramma del Napoli, si prende la briga di rispondere a questa domanda.  : "Consentitemi per un momento di svestire i panni dell’uomo di calcio e indossare esclusivamente quelli del tifoso del Napoli: bene, da tifoso (storico) del Napoli dico che questa squadra ha uomini e caratteristiche per raggiungere la serie A senza problemi. Io ci credo fermamente: basta dare uno sguardo ai nomi dei giocatori che scendono in campo con la maglia azzurra per rendersi conto del divario che c’è fra il Napoli e tante altre formazioni che pure vengono additate come candidate alla serie A. E, parlando ancora da tifoso, mi piacerebbe sentire più fiducia attorno a questa squadra: è giusto che la gente guardi gli errori e li sottolinei, è plausibile la contestazione quando le cose vanno male, ma è necessario che alla base ci sia la ferma certezza che questo gruppo può arrivare in alto.
E ora che il tifoso-Pierpaolo-Marino ha detto la sua, posso esprimere anche il pensiero dell’uomo che ha vissuto di calcio e che ha trascorso nove stagioni da dirigente di serie B. Nel campionato cadetto si arriva in alto con gli uomini giusti e con la personalità: il Napoli ha uomini perfetti per il grande salto, quel che manca, in questo momento, è la personalità. Ho visto giovedì scorso a Benevento una squadra che avrebbe potuto dominare e dilagare e invece non è riuscita a farlo. Ecco, con un pizzico di personalità in più, quei giocatori avrebbero potuto vincere contro il Vicenza. E se prenderanno coscienza delle loro potenzialità potranno in futuro togliersi tantissime soddisfazioni, magari con lo sprone e l’aiuto del pubblico e anche della società.
È necessario che i tifosi pretendano la promozione, è giusto che il presidente Corbelli spinga su questo tasto perché la squadra recepisca il messaggio e si imponga la svolta.
Insomma, la promozione è alla portata del Napoli, bisogna solo che la squadra se ne renda conto".

 

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