FERRARESE NON DOVEVA PERMETTERSI DI GIUDICARMI
 
 

I commenti del dopo partita. Un avvilito Ferrarese: “Son triste perché ormai non faccio più parte di questa squadra. I motivi sono solo di ordine tecnico, non c’è stato alcuno screzio con l’allenatore. Purtroppo Scoglio ha deciso che non rientro nei suoi programmi e mi ha detto che devo cercarmi una nuova sistemazione.
Non giocare neanche oggi vuol dire che per me non c’è più posto in questa squadra. Peccato perché avevo fatto dei sacrifici per venire a Napoli”.

Scoglio parzialmente soddisfatto dei suoi: “La prestazione della squadra è stata dignitosa. Abbiamo giocato con un 4-4-2 che non è il mio modulo. Purtroppo ho dovuto fare di necessità virtù e, visti gli uomini a disposizione, non potevo fare altrimenti. Mi piacerebbe poter schierare nella prossima gara casalinga una formazione in grado di giocare il mio calcio. Abbiamo giocato un buon primo tempo. Gli ultimi 10 minuti invece non mi sono piaciuti: abbiamo giocato con il cuore e non con la testa ed abbiamo rischiato di perdere la partita. Ringrazio i tifosi accorsi che ci hanno incitato anche se non siamo ancora all’altezza del pubblico napoletano. Ringrazio anche Bonomi che ha giocato in precarie condizioni fisiche; in altre circostanze non l’avrei schierato".
Ferrarese non è più utile? "Mi dispiace per le sue dichiarazioni. Determinate situazioni andrebbero chiarite all’interno dello spogliatoio o nell’ambito della società.
Non mi sono mai permesso di giudicare alcun dei giocatori che ho avuto in 30 anni di carriera e non capisco come lui si sia permesso di parlare di me. Non credo che sia all’altezza di farlo vuoi per la diversità di ruolo, io alleno e lui gioca, vuoi per il differente livello culturale”.

Stellone appare rammaricato: “Abbiamo fatto una buona gara. Abbiamo subito poco dagli avversari che sono passati in vantaggio grazie ad una prodezza personale. Dopo essere andati in svantaggio, siamo riusciti a rimontare e nel finale abbiamo tentato con tutte le forze di vincere la partita. C’è rammarico per non aver vinto la partita, sia perché avevamo preparato benissimo la gara, sia perché le dirette concorrenti hanno perso e pareggiato. Il ritiro in Tunisia ci è servito a migliorare la condizione fisica, a provare nuovi schemi e a cementare il gruppo”.

Saber elogia Scoglio:” Ho avuto ieri una contrattura e ho preferito non rischiare. Ci troviamo bene con il nuovo allenatore e molto presto arriveranno i risultati”.

Floro Flores ha giocato da ala sinistra: “Abbiamo giocato bene ma come al solito la sfortuna ci ha danneggiato. Lo stato di forma era buono e abbiamo fatto tutto per vincere questa partita. Sono contento per la mia prestazione e per la nuova posizione in campo che il mister ha scelto per me”.

Dionigi è soddisfatto della nuova mentalità della sua squadra: ”Sono riuscito a segnare su una sponda che il difensore dell’Ancona mi ha involontariamente fatto respingendo il cross di Bocchetti. La mentalità è cambiata, il Napoli ha giocato la gara con un approccio offensivo. Ci manca ancora qualcosa ma credo che nei prossimi giorni arriveranno i rinforzi necessari. Sono abbastanza soddisfatto della prestazione e spero solo che presto arrivino le vittorie”.

Magoni ex capitano azzurro ha parole di conforto per il Napoli: “La situazione del Napoli ovviamente mi dispiace ma credo sia la logica conseguenza della situazione caotica che c’è qui da qualche anno: ormai si è perso il conto degli allenatori, dei direttori sportivi e dei dirigenti che sono cambiati in questi anni. Purtroppo anche alla fine dello scorso campionato si è smantellata una squadra che aveva fatto molto bene e che facilmente avrebbe potuto conquistare la promozione quest’anno.
Io, Luppi, Baccin, Ametrano abbiamo aspettato fino alla fine che il Napoli ci confermasse, saremmo rimasti volentieri ma prima Pavarese e poi Marchetti non hanno fatto nulla per trattenerci, anzi...”.


                                                                                       

                                                                                         06/01/03

A cura di Vincenzo Letizia

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