GUAI
IN VISTA
Monta
il caso delle fideiussioni fantasma. Le
rivelazioni del Corriere della sera sulla
dubbia regolarità dell'iscrizione al campionato
di Roma, Napoli, Cosenza e Spal, pare stiano,
nonostante le smentite, trovando inquietanti
conferme. La Federcalcio vuol vederci
chiaro. Riassunto: il 22 luglio la Covisoc blocca
l'iscrizione al campionato dei club succitati; il
28 luglio la Figc informa le società che per
l'organo federale di vigilanza sui conti la loro
situazione é appianata e che potranno
regolarmente partecipare ai rispettivi tornei. Il
3 agosto i primi dubbi: caso Cosenza a parte (non
iscritto alla C per errori formali nella
presentazione delle carte) le garanzie che hanno
permesso a Roma, Napoli e Spal di evitare il
fallimento valgono 17 milioni di euro, ma sono
state emesse da una società, la Sbc di Civitanova
Marche, che ha un capitale sociale di 500mila
euro. Il mistero si infittisce se si pensa che
proprio per lo scarso peso finanziario, da
febbraio la piccola società si é autosospesa
dall'attività di emissione di fideiussioni e
cauzioni. Ma c'è di più, le garanzie
marcate Sbc sono state firmate dall'ex
amministratore delegato Cynthia Rua, dimessasi il
2 maggio scorso, più di tre mesi fa. La Rua non
avrebbe mai potuto firmare quelle carte, come
rivendica anche parlando con il Corriere:
"Mai sottoscritto fideiussioni per società
di calcio". Le fa eco l'amministratore unico
della Sbc: "Club calcistici? Mai firmato
nulla". Ancora più veemente è la smentita
dell'amministratore unico della Sbc Spa: "Come
Sbc Spa siamo completamente estranei alla vicenda
delle fideiussioni sportive, perché non le
abbiamo mai emesse, ne abbiamo incassato premi.
Quelli di cui si parla non sono documenti della
nostra società". Lo ha affermato con forza
oggi, nel corso di una conferenza stampa,
l'attuale amministratore unico della Sbc Spa
Franco Jommi, 42 anni. Ieri la Figc aveva
precisato che per ottenere l'iscrizione al
campionato Roma, Napoli e Spal avevano presentato
fideiussioni garantite dalla società Sbc la cui
posizione, dai controlli eseguiti dalla Covisoc,
era risultata "regolare e ineccepibile".
Per la
Covisoc é, dunque, tutto regolare, il Napoli
grida al complotto, il presidente della Roma Sensi
rilascia una dichiarazione che getta un'ombra
inquietante su tutta la vicenda: "Non
conoscevo la Sbc, mi sono rivolto a loro su
indicazione diretta di un membro della Covisoc.
Per quanto riguarda noi, possiamo dimostrare che
abbiamo svolto tutti gli adempimenti con regolarità.
Certo, se dovesse emergere qualche situazione
illecita la Roma si considererebbe
parte lesa: andremo fino in fondo a questa
storia".
In
relazione a questa notizie, la Società Sportiva
Calcio Napoli ieri ribadiva l'assoluta regolarità
delle operazioni effettuate, comprovata peraltro
dall'approvazione della Covisoc. Nella lunga
querelle che ha preceduto la pubblicazione del
calendario di serie B, il Napoli pur chiamato in
causa ripetute volte e sempre indebitamente da
dirigenti di altre società e non solo di società,
è rimasto estraneo e sereno nella sua operatività.
Di fronte a questo nuovo attacco, il Napoli
ritiene colma la misura e respinge ogni
insinuazione, considera questo solo un ennesimo
tentativo di disturbo, strumentale ad
un'ipotizzata lotta di potere dalla quale vuole
mantenersi lontano.
La società si augura che i tentativi di creare
confusione fine a se stessa in questa delicata
fase che attraversano il calcio nazionale e le sue
istituzioni, si ribaltino su chi ha contribuito a
diffonderli.
Non
c'è dubbio che alla luce di queste inquietanti
ultimissime il mistero si infittisce... La Sbc ha
infatti fatto denuncia contro ignoti per le
garanzie fedejussorie depositate alla Figc in
favore di Roma, Napoli, Cosenza e Spal .
L'amministratore della società sostiene che le
firme sono state falsificate e di non avere mai
parlato con i club: ''Non so a che titolo abbiano
avuto fidejussioni che io non ho mai firmato, ne'
lo ha fatto la dirigente la cui firma compare sui
documenti e che si è dimessa a maggio''. La Sbc
ha chiesto il sequestro dei documenti depositati
in Figc.