HUSAIN E SESA GUERRA A DE CANIO

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Ora si apprende che ci sono altri problemi negli già instabili equilibri del Napoli. Affiorano dopo la sconfitta di Messina malumori che erano stati sin qui repressi dello spogliatoio azzurro solo grazie ai "successi". Nel Napoli adesso ci sono due casi sgradevoli di cui tenere conto e preoccuparsi. L'argentino Husain e lo svizzero Sesa, entrambi finiti in panchina domenica scorsa, si sono lamentati della loro dimensione da precari. "Non mi aspettavo di essere escluso dalla squadra titolare - s'è rammaricato il centrocampista argentino - Ma sarei sorpreso ancora di più, per non dire profondamente mortificato, se non ci fosse spazio per me nella prossima partita, contro la Reggina. Sono un nazionale, parteciperò ai prossimi mondiali e mi tocca fare la riserva in serie B. È una situazione davvero strana".

Toni ancora più accorati ha utilizzato Sesa, un gol in due campionati. "Mai, da quando sono arrivato qui, ho avvertito intorno a me la necessaria fiducia. È successo l'anno scorso e sta capitando pure adesso, visto che non gioco quasi mai...".


Due sfoghi con un unico bersaglio: De Canio, da cui Husain e Sesa si sentono evidentemente trascurati. Ma l'allenatore del Napoli, che nelle prime dodici partite ha già utilizzato 25 giocatori, tutta la rosa a sua disposizione eccetto Quadrini e il portiere di riserva Roccati, ha dimostrato di non conoscere favoritismi e gerarchie. Va in campo chi merita, non chi ha un nome più noto o un ingaggio più alto. Husain e Sesa, che hanno sprecato più di una chance, quella maglia dovranno dunque riconquistarsela, ora più che mai con i fatti.

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