di Patricia de Oliveira    

• CHECKUPALLONE - IL DODICESIMO GIOCATORE •

 

7/2/2005
(di Patricia de Oliveira) -

" ... Farei, farei, farei, se io fossi il capo dello stato lo farei, soltanto per i compagni miei io lo farei...
... Farei le squadre di pallone di 12 giocatori per far giocare a più gente..."

“Se io fossi il capo dello stato”
musica di: Ettore Sciarra
testo: Giovanni Wurzburger
conSenso
L'Aquilone Cooperativa Sociale
Edizione: Polosud - Napoli - 1997

Cari amici di PianetAzzuro,

Questa settimana mi sono trovata intensamente coinvolta nel discorso della Psichiatria Democratica e sono andata a scavare un CD editato dalla Poslosud e fatti con tanti artisti napoletani. Un progetto di Musicoterapia della Cooperativa Sociale L'Aquilone lì a Napoli, in cui i musicisti e gli autori sono entrati in contatto con quelli che frequentano il centro e a partire del loro contenuto hanno creato bellissimi brani musicale, con una forza tremenda che mi colpisce sempre.
Nun stu fore cu' 'a capa, ma a me l'idea della presenza di un giocatore in più piace assaje! 12 giocatori sembra la soluzione perfetta per un sacco di problemi che molte squadre di calcio affrontano. La soluzione per quei bucchi che non si chiudono, per la depressione e per l'apatia, per il disordine che tante volte non ci fa capire più niente in campo.
Chi potrebbe essere il dodicesimo giocatori in una partita di pallone? Quale sarebbe la sua posizione?
Diffenderò qui almeno 3 ruoli per proporre il dodicesimo: il Mister, il Preparatore e la Tifoseria.
Il Tecnico ha una importanza unica nello sviluppo di una squadra e abbiamo parlato di questo nell'articolo precedente. Ma voglio aggiungere il potere della visione generale che egli deve avere in una partita. Come dodicesimo giocatore, l'allenatore c'è questo potere di visualizzare il "tutto" del suo gruppo. È il responsabile per qualsiasi reazione o mancanza di reazione avvenuta dai giocatori. La sua intelligenza è l'intelligenza dal gruppo (vedo l'intelligenza nel calcio anche come la capacità speciale di apprendere con gli errore ed usare qualsiasi situazione pregressa per risolvere problemi nel presente), lo spazio che apre e offre per la creatività individuale è una sua responsabilità e la generosità con il gruppo ci può rendere un spettacolo meraviglioso. L'allenatore è il terzo occhio dentro il campo durante la partita... Le sue gambe devono correre di più ed avanti a tutte l'altre gambe ed il suo sforzo sarà sempre per contenere lo sforzo degli altre undici. Pare che il Mister Reja (nella foto) stia riuscendo a dominare la sua posizione di dodicesimo giocatore e fare parte della squadra, non come un essere al di fuori, ma come parte del gruppo. I suoi risultati dimostrano una totale comprensione del gruppo ed una visione generale molto efficiente del complesso: giocatori - pallone - avversari.
Il Preparatore ha un'importanza unica. È il dodicesimo giocatore perché capisce esattamente il potere fisico dell'atleta ed è capace di sommare tutte le capacità, rafforzando la squadra e raggiungendo la "potenzia unica", spingendo ai risultati positivi. Vedo un Preparatore come un Maestro d'Opere: l'agilità, la potenza, la forza dipendono della sua sensibilità in osservare e muovere le prime battute. Una squadra forte è una squadra preparata accuratamente, capita nella sua totalità fisica e mentale.
La tifoseria è, senza dubbi, il dodicesimo giocatore più presente in campo. È il responsabile diretto per l'esplosione di allegria o meno della squadra in campo. Una squadra fa le sue mosse giustamente sotto questi suoni affettivi dei tifosi. L'umore della squadra può dipendere dell'umore dei tifosi. Forse, quanto più appassionati i tifosi, più positive saranno le risposte in campo. L'ansietà dei tifosi può contaminare negativamente tutta una squadra e la sua influenza è il batticuore dell'equipe.
Sommando tutto, abbiamo le gambe, la testa, gli occhi, i muscoli ed il cuore per formare un dodicesimo giocatore, vitale per un redito ogni volta più positivo di una squadra seria e obiettiva. Basta, adesso, fare entrare la “folla” presenza del dodicesimo giocatore e approffitare delle sue capacità di camminare nel limiare tra la realtà e la fantasia.

"Pazzi, si.. ma conSenso"

Per G. Di Franco e R. De Michele


Dott.ssa Patricia de Oliveira
Musicoterapeuta e Psicologa
Specializzata in Terapia della Comunicazione
e Terapia nello Sport
patricia.br@libero.it
 

 

 

 

 

 

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