• IL COMUNE DI NAPOLI CONSEGNA LE CHIAVI DELLO STADIO ALLA NAPOLI SOCCER •

5/3/2005
(Michele Caiafa) – E’ nata. Finalmente. La convenzione per lo stadio San Paolo è stata firmata. Il San Paolo andrà nelle mani della Napoli Soccer per 5 anni più un’opzione per altri 5 anni. Il Comune è quindi riuscito a ricucire gli strappi all’interno della propria giunta, ammorbidendo le posizioni intransigenti di alcuni assessori, tra i quali proprio l’assessore con delega allo Sport Giulia Parente che ad inizio settimana, collegandosi telefonicamente con alcune trasmissioni sportive aveva rilasciato dichiarazioni non proprio concilianti verso la persona di Aurelio De Laurentiis. Ma la forte opera di pressione del governatore Antonio Bassolino, messo in grossa difficoltà, soprattutto in vista delle prossime elezioni regionali, dalle dichiarazioni del candidato della Casa delle Libertà alla presidenza della regione Italo Bocchino, che aveva promesso in caso di sua salita al posto di Governatore della Campania, un forte appoggio a De Laurentiis per fargli ottenere subito la convenzione sul S. Paolo, insieme all’opera di mediazione del sindaco Rosa Russo Iervolino e dell’assessore allo sviluppo Nicola Oddati hanno avuto la meglio sui due maggiori oppositori contro la proposta di affittare lo stadio a De Laurentiis: il vicesindaco Rocco Papa e l’assessore al commercio Raffaele Tecce di Rifondazione Comunista. Quest’ultimo in particolare, si è mostrato sempre ostile rispetto all’accordo di comodato fra Napoli Soccer e Comune di Napoli. Ma alla fine si è riusciti a venire a capo dell’annosa problematica dello stadio San Paolo, iniziata ben otto anni fa (1997) quando Ferlaino chiese di avere in concessione mediante convenzione l’impianto di Fuorigrotta.
I termini dell’intesa sono i seguenti: il presidente partenopeo potrà disporre a suo piacimento esclusivamente del terreno verde di gioco e non della pista di atletica e del resto dell’impianto. In sostanza se si dovranno organizzare amichevoli o tornei sul prato verde bisogna chiedere l’autorizzazione alla Napoli Soccer SpA, mentre per le manifestazioni collaterali al campo di gioco la competenza resta nelle mani di Palazzo San Giacomo. Veniamo adesso alle quote. Le cifre che saranno versate al Municipio saranno una quota fissa sugli abbonamenti pari a 25mila euro per la serie C, 50mila per la B e 100mila euro per la serie A. Per i biglietti, si è invece stabilita una percentuale pari al 3% in serie C, al 4% in B ed al 5% in massima serie. Nella convenzione è prevista anche una percentuale per i match delle Coppe Europee che sarà pari al 6%. “Abbiamo voluto inserirla come auspicio per un futuro di grandi successi” ha dichiarato l’assessore allo sport Giulia Parente. Le gare amichevoli ed i tornei, avranno invece una percentuale del 5%. Raggiunta l’intesa anche sul punto della pubblicità, che avrà una percentuale fissa in serie C e B ed una quota del 4% in serie A. Per la manutenzione dell’impianto, sia quella ordinaria che quella straordinaria, saranno a carico del Comune. Invece, per la manutenzione del rettangolo verde, l’intesa trovata è al 50%, con un tetto massimo per il Comune di Napoli di 250mila euro. Per quel che concerne la gestione della bouvette la società partenopea ne avrà la piena disponibilità tra otto mesi, in quanto la società dell’Ing. Giuseppe Tamburrino che ha attualmente in concessione la bouvette ha il contratto in scadenza il 30 novembre 2005. Questi i punti più importanti dei 99 costituenti la convenzione “De Laurentiis-Comune”.
L’intesa raggiunta mette pertanto tutti d’accordo perchè consente al Comune di non perdere totalmente il controllo sullo stadio flegreo e ad Aurelio De Laurentiis di avere una certa libertà d’azione per la gestione della cosa.
 

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