IL
CONI
DECIDERA'
IL
DESTINO
DEL
NAPOLI
Il
verdetto,
come
anticipato,
non è
arrivato.
Il
Coni
si è
preso
qualche
giorno
per
valutare.
Fallita
la
conciliazione,
ci sarà
solo
l'arbitrato.
Entro
la
fine
della
settimana
è
attesa
una
decisione.
Valutato
positivamente
il
rinvio
da
parte
di
Luciano
Gaucci
e del
suo
entourage.
"Non
possono
dirci
di
no"
sostiene
quello
che
attualmente
è
l'amministratore
unico
della
Napoli
Sportiva
Spa.
Nel
giorno
in cui
Napoli
può
sperare
per la
massima
autorità
sportiva
nazionale,
arrivano
altre
mezze
notizie
che
non
contribuiscono
a
dipanare
la
matassa
di
dubbi
che
avvolge
il
futuro
del
Napoli.
Si
fatica
a
capire
quale
sia
buona,
quale
la
cattiva.
Di
certo
c'è,
in
mezzo
ad un
mare
di
termini
legali,
che dal
Tribunale
di
Napoli
è
arrivato
un
messaggio
forte.
E cioè
che il
16
luglio
non è
stato
decretato
il
fallimento
solo
perché
si
trattava
di
un'ipotesi
che,
in
quel
momento,
avrebbe
aggravato
la
situazione.
I
giudici
hanno
reso
pubblica
la
motivazione
del
rinvio,
sottolineando
come
la
situazione
non
sia
affatto
ottimistica,
e che
se non
ci
saranno
"fatti
nuovi",
il 30
la
vecchia
e
gloriosa
SSC
potrebbe
finire
fallita.
Nello
sproloquio
dialettico,
due i
passaggi
da
sottolineare:
i
giudici
consigliano
a
Gaucci,
per
risolvere
i
problemi,
di:
a)
presentare
un
concreto e
seriamente
garantito
impegno
a
soddisfare
tutti
indistintamente
i
creditori,
anche
se
non
tesserati
alla
Figc,
conseguendo
le
necessarie
liberatorie;
b)
dotare
la
Società
di
adeguati
mezzi
finanziari,
idonei
a
scongiurare,
nei
limiti
del
ragionevolmente
prevedibile,
il
rischio
di
una
nuova
ed
esiziale
crisi
in
tempi
ravvicinati,
una
volta
svuotata
del
suo
core
business.
Gaucci
dice
di
aver
ricevuto
il
messaggio,
tant'è
che
nelle
prossime
ore
conta
di
avere
le
ricevute
liberatorie
di
tutti
i
tesserati.
Risolto
il
primo
punto,
c'è
il
secondo
da
sciogliere.
"Dotare
la
Società
di
adeguati
mezzi
finanziari".
Cosa
significa?
Significa
che
nel
contratto
devono
esserci
precise
garanzie,
più
forti.
Imprescindibile
il
punto
primo,
delicato
il
secondo:
Gaucci
cercherà
di
adeguarsi
per
tempo.
Ma
la
situazione
è
tremendamente
complicata.
Se
infatti
il
Coni
dovesse
respingere
il
ricorso
dei
legali
del
patron
romano,
il
Consiglio
Federale
del
27
escluderebbe
il
Napoli
dalla
B. E
chi
in
questo
momento
sta
tramando
per
rilevare
il
Napoli
a
costo
zero,
non
perderebbe
tempo
per
richiedere
l'applicazione
del
Lodo
Petrucci
-
spalleggiato
da
Figc
e
Istituzioni
-
per
avere
un
Napoli
a
costo
zero.
L'unica
condizione
per
usufruire
del
provvedimento
studiato
dal
presidente
del
Coni
è
quello
di
pagare
i
tesserati.
Se
Gaucci
già
lo
avrà
fatto,
sarà
il
patron
romano
a
rimetterci,
senza
peraltro
poter
sperare
-
secondo
regolamento -
di
prendere
il
Napoli
in
C:
precise
regole
dicono
che
chi è
implicato
nella
vecchia
società,
non
può
comparire
nella
nuova,
pena
squalifiche
e
penalizzazioni
per
il
club.
Nel
frattempo,
il
vulcanico
Gaucci
chiama
i
tifosi
a
raccolta
per
"Orgoglio
Partenopeo"
e
promette
anche
la
sua
presenza
nella
serata
di
lunedì
26
allo
stadio
San
Paolo.
E
annuncia
Angelo
Adamo
Gregucci,
40enne
ex
Reggiana,
Legnano
e
Venezia,
come
nuovo
allenatore,
al
fianco
del
diesse
Guido
Angelozzi.
Domani
la
firma.
Ma
il
tutto
resta
aleatorio,
il
tutto
dipende
da
cosa
deciderà
il
Coni.
Il
ricorso
al
Tar
è
pronto
a
partire,
ma
in
caso
di
fallimento
a
poco
servirebbe.
E il
fallimento,
paradossalmente,
dipende
anche
da
cosa
deciderà
venerdì,
o un
altro
giorno,
il
Coni.
Marco
Santopaolo
21/07/2004
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