IL MONDO DEL CALCIO SOLIDALE CON PROTTI

Il mondo del calcio, quello civile, esprime piena solidarietà ad Igor Protti e così anche Franco Carraro ha scritto una lettera all'attuale capocannoniere della serie B, nella quale gli esprime il proprio appoggio. L'ex bomber di Lazio e Napoli, attualmente punta di diamante del Livorno, domenica è stato fischiato a Messina dai sostenitori toscani per essere andato sotto la curva dei suoi ex tifosi a deporre un mazzo di fiori in memoria di Antonino Currò, il tifoso messinese ucciso da un petardo durante il derby con il Catania nel giugno dello scorso anno. In seguito a questo episodio il bomber ha manifestato l’intenzione di lasciare l’attività agonistica.
"Caro Protti, desidero esprimerle a nome anche di tutte le componenti della Federazione Italiana Gioco Calcio la mia solidarietà ed il mio appoggio", scrive Franco Carraro. "Lei ha compiuto un gesto nobile e la reazione stupida ed inconsulta di una minoranza non ne intacca il valore. Comprendo l’amarezza, ma sono certo che rendendosi conto dell’appoggio di tutti e del fatto che Livorno è una città civile e democratica e che la società calcio Livorno si ispira a una grande tradizione sportiva, rivedrà il suo proposito di lasciare il nostro sport". Anche la stragrande maggioranza dei tifosi livornesi è con Igor: 'Senza di lui sarebbe il suicidio'. E il sindaco di Livorno, Gianfranco Lamberti, ha ribadito "che tutta la città ama Protti".
A questo punto è probabile che il protagonista di questa vicenda faccia un passo indietro. Protti è atterrato alle 13 di ieri all’aeroporto di Pisa insieme al resto della squadra. Solo poche parole che hanno confermato in parte lo sfogo di domenica sera, ma che lasciano ancora uno spiraglio aperto.
Su Protti, apostrofato brutalmente solo per aver portato dei fiori sotto la Curva dei sostenitori siciliani in memoria del povero tifoso del Messina, sono piovuti gli insulti dei cinquanta tifosi del Livorno che avevano seguito la squadra nell'isola. Piangendo Protti aveva giurato: "Non giocherò più con il Livorno". Il giorno dopo l’attaccante conferma la sua amarezza: "È una situazione surreale, dopo dieci anni sono tornato sul campo del Messina dove ho trascorso tre stagioni splendide. Questo affetto per la tifoseria siciliana però non toglie una virgola all’amore che provo per Livorno. Livorno è sopra ogni altro affetto calcistico, ma Messina, così come le altre piazze in cui ho trascorso la mia carriera, rimarrà per sempre nel mio cuore. Spero che l'aiuto di tutti mi faccia venir fuori da questa crisi".

Vincenzo Letizia

12/11/02

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