IL
NAPOLI AFFONDA IN LAGUNA
Questo
Napoli non si smentisce mai, quando deve fare la partita decisiva e
caratteriale per tirarsi fuori dalle secche della zona retrocessione, riesce
sempre a sbagliare la partita e il più delle volte a perderla, com’è
successo contro il Venezia questa sera. La rabbia aumenta se si pensa che i
lagunari sono parsi una squadra di una pochezza tecnica disarmante. Il Napoli
questa volta ha perso davvero un’occasione importante per chiudere il
capitolo salvezza. I lagunari infatti oltre a registrare tre squalificati
hanno pure perso durante l’incontro per infortunio il loro capocannoniere
stagionale M.Rossi e nonostante l’inerzia psicologica della partita fosse
favorevole agli azzurri che avevano due risultati su tre, Il Napoli è
riuscito nell’impresa di perdere il match senza che gli avversari abbiano
fatto un vero e proprio tiro a porta durante l’intero incontro. Il Napoli
deve fare il mea culpa per l’inopinata sconfitta perché non si possono fare
certi regali difensivi in un match così delicato come lo era quello del Penzo.
Basti pensare nella punizione del secondo goal in cui i difensori prima
si sono messi a fare passaggi orizzontali al limite dell’aria e poi Manitta
sbagliando il successivo intervento sul tiro franco di Maldonato ha completato
la frittata napoletana. E’ davvero imperdonabile che una squadra come il
Napoli con giocatori esperti, possa avere queste pause mentali in campo e
commettere sciocchezze che non vengono effettuate nemmeno nei campionati
dilettantistici. Come consuetudine ci si è messo anche l’arbitraggio
sfortunato del sig. Collina, il quale purtroppo anche se viene considerato il
miglior arbitro del mondo, quando arbitra gli azzurri incorre in delle sviste
abbastanza gravi. Difatti il primo rigore concesso ai rosso-nero-arancio è
praticamente inventato e ci fermiamo qua, senza voler entrar nel merito di
altri episodi. Quello che è certo è che
il Venezia ha vinto grazie
a questo penalty e quindi basta dire come stasera più che in altre occasioni,
le decisioni sfavorevoli dell’arbitro abbiano inciso sull’esito
dell’incontro degli azzurri. In questo modo saranno contenti coloro i quali
sostengono che il Palazzo del calcio vuole il Napoli salvo, non male come
proposito, per una squadra che ha subito due rigori dubbi in una sola partita.
Venendo alla classifica fortunatamente il Siena ha affossato definitivamente
le speranze di salvezza del Genoa mentre la Ternana battendo il Catania ha
reso meno amara la sconfitta del Napoli in laguna. La vittoria degli umbri, se
da un lato lascia gli etnei al quart’ultimo posto a 3 punti dal Napoli,
dall’altro carica gli stessi umbri a giocarsi sabato a Napoli le ultime
speranze promozioni. Il Messina infine cogliendo un pareggio contro la
Triestina fa un altro passettino verso la salvezza che si speri conquisti
sabato prossimo aritmeticamente, in modo tale da “permettere”
che il Napoli faccia
bottino pieno al Celeste nell’ultima di campionato qualora sabato non fosse
possibile già festeggiare la salvezza al San Paolo.
Luigi
Giordano
24/5/2003
LA
CORSA PER LA SALVEZZA
VERONA
45
|
Palermo
|
BARI
|
MESSINA
44
|
Sampdoria
|
NAPOLI
|
NAPOLI
41
|
TERNANA
|
Messina
|
CATANIA
38
|
LIVORNO
|
Cagliari
|
VENEZIA
42
|
Ancona
|
SAMPDORIA
|
GENOA
36
|
Triestina
|
COSENZA
|
COSENZA
36
|
LECCE
|
Genoa
|
SALERNITANA
21
|
Vicenza
|
SIENA
|
|