IL NAPOLI BELLO SOLO PER VENTI MINUTI

Il Napoli fallisce anche la sua seconda partita interna di questo campionato, non va oltre un immeritato pareggio interno contro il Piacenza. Questo risultato è bugiardo: infatti il Napoli dopo una buona ventina di minuti iniziali, è letteralmente scomparso dal terreno di gioco, lasciando l’iniziativa al Piacenza che prima ha pareggiato con Riccio e poi nella ripresa ha più volte sfiorato la vittoria con Cipriani. La vittoria per gli uomini di Cagni sarebbe stata più che meritata visto che dopo l’empass iniziale, si sono ben posizionati in campo e hanno dominato il Napoli in tutti i settori del campo.

Il Napoli schieratosi con il 3-5-2 è stato in partita fino a che i suoi centrocampisti hanno fatto un pressing asfissiante che ha messo in difficoltà il Piacenza, dopodichè la squadra si è ritirata in difesa e accusando un vistoso calo fisico per le tre partite in una settimana,  ha fatto sì che gli emiliani prendessero coraggio e avanzassero il baricentro della loro manovra. Sicuramente a favore del Napoli vi è la carenza di punte di ruolo che in questo momento non permette ad Agostinelli di avere un terminale offensivo di una certa entità, tale da impensierire le difese avversarie, eppur vero però che il Napoli non ha uno straccio di disegno tattico e la manovra manca di fluidità e risulta spesso confusionaria e arruffona. 

Per quello che si è visto stasera, gli unici due schemi che il Napoli utilizza sono: le palle lunghe di Manitta per la sponda di testa di Vidigal e i cross dall’out sinistro da parte di Tosto; per il resto non vi è un minimo di fraseggio palla a terra e mancano completamente le verticalizzazioni per gli attaccanti. Insomma Agostinelli deve darsi una mossa nel trovare uno schema più redditizio e soprattutto più equilibrato per gli uomini che ha disposizione, altrimenti la sua posizione rischia di essere messa in discussione, d’altra parte i tifosi sono oramai stanchi di  non vedere vincere la propria squadra tra le mura amiche. 

Le pagelle: 

Manitta: 6.5  Disputa un buon incontro con delle uscite determinanti su pericolosi cross piacentini. Incolpevole sul goal.

Portanova: 6+ Il terzino è in ripresa, riesce a sbrogliare con tempismo delle situazioni difensive pericolose.

Bonomi: 6 onesta partita del gladiatore azzurro che non commette particolari sbavature.

Zamboni: 6- esegue il compitino senza problemi, cooresponsabile con Bonomi per il goal subito.

Tosto: 6 si conferma bravo nella fase offensiva lascia invece varchi agl’ avversari in fase difensiva.

Olive: 5,5 leggermente in ripresa, commette qualche fallo di troppo e si segnala per un bel tiro nel primo tempo.

Marcolin: 5,5 dopo qualche buon lancio si spegne alla distanza venendo sostituito.

Bernini: 7 il miglior acquisto del Napoli, gioca a tutto campo, rompe il gioco degli avversari e imposta il gioco con una lucidità invidiabile.

Vidigal: 6 generosissimo gioca da punta purtroppo le sue sponde di testa non trovano mai compagni liberi.

Dionigi: 6 gioca malconcio riuscendo a segnare un bel rigore spreca nel finale il goal della vittoria.

Zanini: 5,5 propizia il rigore poi null’altro, viene sostituito ad inizio ripresa per problemi alla schiena.

Sesa: 5 entra nella ripresa facendo solo confusione e calciando male sulla barriera una punizione dal limite.

Montervino: 5 prestazione impalpabile, sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare, effettua dei tiri dalla distanza osceni che vanno a finire alle stelle 

     

l'inviato Luigi Giordano                                14/9/2003

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