IL NAPOLI DEI MALUMORI

 

   

Sarà la partita con il Torino quella della svolta? Il Napoli inizia con il Toro un ciclo di partite terribili, che vedrà gli azzurri confrontarsi dopo il match con i granata contro il Cagliari e l’Atalanta in trasferta e contro la Salernitana e la Ternana in casa. Quindi il Napoli affronterà le attuali prime cinque in classifica più l’ostico e atavico derby con i cugini granata. La condizione della squadra dopo l’ennesimo pareggio contro il modesto Vicenza costituito da ragazzini, non è delle migliori. La squadra è chiusa in un incomprensibile e inspiegabile silenzio stampa, Agostinelli ha parlato ieri continuando ad addurre le solite scusanti mentre cosa ancor più preoccupante, la società rimane in silenzio ed inerme di fronte ai pessimi risultati sportivi della squadra e ai disagi economici che stanno attanagliando il presidente Naldi; il quale purtroppo mostra difficoltà nel gestire pure l’ordinaria amministrazione, basti pensare che i giocatori non ricevono stipendio dal mese di luglio. Agostinelli sta alimentando molti problemi negli spogliatoi. Sono di pubblico dominio i suoi alterchi a Soccavo con Manitta e Portanova poi per fortuna rientrati, il battibecco con Dionigi per non avergli fatto tirare il rigore sabato scorso, così come è inspiegabile il suo ostracismo verso Sesa e Cvitanovic messi addirittura ai margini della prima squadra, se a ciò si aggiunge il malcontento dei compagni e dei tifosi verso Savoldi che con la lombalgia che gli impedisce di giocare, se ne va a divertirsi nei locali notturni, si può intendere come lo spogliatoio del Napoli sia oramai una polveriera pronta ad esplodere. Un altro aspetto da sottolineare è l’ennesimo infortunio che ha colpito un giocatore del Napoli, trattasi stavolta di Vidigal che dovrà stare fuori un mese per uno strappo muscolare. A questo punto bisogna interrogarsi sulla preparazione atletica a cui Albarella sottopone i calciatori, è assurdo che mezza squadra abbia sofferto di infortuni muscolari quando la stagione è iniziata da appena due mesi, non può esserci solo malasorte!   Per quello che concerne la partita, bisogna subito segnalare che si affrontano due squadre che hanno un ruolino di marcia completamene differente. Difatti il Napoli è la squadra che ha pareggiato di più, ben 7 volte mentre il Torino quella che ha pareggiato di meno, solo 1 volta. Ciò denota la diversa mentalità delle due squadre, i granata infatti giocano in modo molto offensivo anche con il rischio di perdere la partita mentre il Napoli gioca accorto e offende pochissimo con il risultato finale che il Toro ha sei punti in più del Napoli e con la constatazione che per andare in serie A contano soprattutto le vittorie e ben poco i pareggi. Il Torino gioca con un 4-3-3 molto ben collaudato dall’ex allenatore della Triestina E. Rossi e può contare tra le sue fila giocatori fortissimi come Ferrante, Pinga e Vergassola. Il Napoli probabilmente stante le varie assenze, giocherà con una sola punta di ruolo (Dionigi) con alle spalle Pasino, Zanini se recupera dalla febbre e soprattutto con Floro Flores nel ruolo di tornante, nel quale potrà sfruttare al massimo la sua velocità e il suo dribbling. Al posto di Vidigal vi è un ballottaggio tra Montesanto e il rientrante Olive. In difesa se Carrera non riuscisse a recuperare dall’infortunio di sabato accanto all’ex Bonomi giocherebbe Sogliano. E’ chiaro che se non si vincesse nemmeno la seconda partita interna consecutiva Agostinelli verrà esonerato. L’ obiettivo pertanto nonostante i mille malumori presenti all’ interno della squadra e della società, è che si cominci con una vittoria convincente questo ciclo di partite, che dovrà dire a tutti che tipo di campionato dovrà fare il Napoli.

 

Luigi Giordano                                          23/10/2003

 

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