• Il Napoli di scena allo Zaccheria contro il Foggia •

7/12/2004


Un’altra classica tra due nobili decadute giunge domani pomeriggio allo “Zaccheria”. Tanti i ricordi che legano il Napoli al Foggia ed al suo campo. Un classico derby del Sud della serie A degli anni novanta. Erano i tempi di Zemanlandia e del Foggia dei miracoli e del dopo-Maradona che comunque manteneva il Napoli nelle zone alte della classifica del massimo campionato. Oggi invece è una partita tra due squadre di serie C1 alla ricerca del riscatto e della gloria. Un momento molto delicato per entrambe le compagini e per i loro allenatori. Mentre Giannini gode soltanto della fiducia della società visto che se fosse stato per i tifosi era già a casa da un pezzo, Ventura domenica ha salvato la sua panchina, ma le ultime dichiarazioni di Marino non danno per certa la sua riconferma in casa di passo falso allo “Zaccheria”. Quindi il tecnico del Napoli ancora una volta è chiamato a salvare il suo posto nonostante la vittoria di domenica con il Sora. Un successo importantissimo per la classifica, anche se non ha mostrato grandi passi avanti da parte di una squadra che continua a giocare poco e male. Chissà come sarebbe andata a finire se non ci fosse stato il fortuito autogol ed il rigore, forse saremo stati qui a parlare di un nuovo Napoli nelle mani di un nuovo tecnico. Comunque è giusto che Ventura ed i suoi giocatori si concentrino in questa partita fondamentali per continuare a sperare nel rientro in zona promozione. Una vittoria a Foggia consentirebbe al Napoli di avvicinare ulteriormente le dirette inseguitrici di Rimini ed Avellino (che si affronteranno nello scontro diretto) e poi dare l’assalto decisivo nel match di domenica prossima al “San Paolo” con il Martina al momento ultimo classificato e pieno di problemi. Saranno quindi due formazioni pugliesi a dare il definitivo verdetto su questo Napoli ancora in evidenti difficoltà. Due vittorie consentiranno a Pierpaolo Marino di lavorare deciso sul mercato per dare quel tocco di qualità che permetterebbe al Napoli di riaprire qualsiasi discorso ed a Ventura di salvare la sua panchina ed avere una squadra che in teoria dovrebbe giocare un calcio migliore. Il tecnico comunque ha molte difficoltà per la formazione. Ieri aveva già deciso quali sarebbero stati i cambi rispetto all’undici vincente con il Sora. Aveva deciso di far risedere in panchina Toledo, ancora in difficoltà per le precarie condizioni fisiche, rilanciando Abate, il quale domenica ha disputato l’ennesima partita da incorniciare tanto che il “San Paolo” gli ha riservato ovazioni ogni volta che toccava il pallone. Quindi si conta sulla velocità ed il dribbling di Abate per scardinare le resistenze di Giannini. Inoltre Ventura aveva previsto anche la panchina per Sosa e Savino, entrambi non in forma, il primo per i soliti problemi fisici che hanno fortemente condizionato la sua stagione. Per il difensore invece panchina per evitare gli straordinari dopo la lunga sosta. Al loro posto sarebbero scesi in campo Terzi e Berrettoni. Ma l’allenamento di lunedì ha rovinato tutto. Scarlato infatti ha accusato forti dolori ai retti addominali bassi e le possibilità di un forfait sono molto alte. Sarebbe una perdita importantissima per il tecnico ligure, anche se nella seconda parte della partita con il Sora, cioè quando il capitano ha chiesto il cambio, è stato spostato al centro Ignoffo che non ha assolutamente demeritato. In realtà la paura non è tanto per la partita di domani quanto per le prossime. In molti sospettano un inizio di pubalgia per Scarlato nonostante le smentite dello staff medico e per il Napoli sarebbe una perdita gravissima in un momento così importante della stagione. Se non dovesse farcela giocherà Savino con Ignoffo di nuovo al centro e Terzi a destra. Inoltre si sono bloccati anche Belardi e Sosa. Per il portiere c’è una contusione al piede destro che non gli consente di calciare bene il pallone. Comunque dovrebbe stringere i denti ed essere della partita, altrimenti sarà di nuovo pronto Gianello e lui si riaccomoderebbe in panchina. Le condizioni del “Pampa” invece sono peggiorate. Infatti l’aver continuato a giocare nonostante la frattura del mignolo del piede destro di cui soffre da due mesi ha procurato all’attaccante una distrazione al polpaccio ed ora per lui si teme un nuovo stop. Comunque Sosa ha già affermato di voler ancora stringere i denti, ma è presumibile che Ventura confermi quanto già deciso facendolo accomodare in panchina in favore di Berrettoni. Quindi per il Napoli formazione nuovamente tutta da decidere e soltanto all’ultimo minuto si saprà se Ventura potrà contare sui tre giocatori, anche se l’unico che veramente rischia, ripetiamo, è Scarlato che quindi facilmente lascerà la fascia di capitano a Montervino. Per il resto tutto confermato con la conferma a centrocampo dei due mediani di interdizione Montervino e Montesanto e Corrent in regia.
Anche per il Foggia la situazione non è assolutamente facile. Il pareggio contro il Cittadella ha ancora una volta scontentato tutti ed in molti temono che una stagione partita per vincere il campionato possa trasformarsi in un calvario senza fine. Oggi la formazione di Giannini è lontanissima dalla zona play-off e sta rischiando tantissimo di essere risucchiata nella zona pericolo. Eppure la squadra di per se è ottima. Ci sono giocatori che in serie B potrebbero starci tranquillamente e poi c’è un certo Lulù Oliveira che però finora tutto è stato tranne il trascinatore di questa squadra. E’ ancora alla ricerca del primo gol con la nuova squadra e cercherò di sbloccarsi proprio con il Napoli, squadra ha cui in passato ha portato diversi dispiaceri e che più volte ha “rischiato” di giocarci. Giannini, che si giocherà ancora una volta la panchina, dovrà rinunciare allo squalificato Sapienza. Una perdita importante visto che è l’unico terzino destro di ruolo nel suo 4-3-3. Il suo posto dovrebbe essere occupatola Galeotti, un centrale che però è già stato impiegato in quel ruolo con risultato discreti.Ma non è escluso un cambio tattico con una possibile difesa a tre formata dallo stesso Galeotti, Pagliarulo e Tomei con l’avanzamento a centrocampo di Micco. Torneranno invece tra i titolari Mounard e Da Silva mentre tornerà in panchina La Porta. Però questa sembra essere una soluzione secondaria che è stata già impiegata, ma non ha dato i risultati sperati. Su Giannini c’è l’ombra di Specchia e Dellisanti, i quali sarebbero pronti a rilevare la panchina in caso di risultato negativo nonostante Coccimiglio continui a dire che il tecnico è intoccabile. Una vittoria darebbe tanta tranquillità alla classifica mentre una sconfitta creerebbe tanto caos in un ambiente già letteralmente infuocato.
La partita sarà arbitrata dal sig. Massimiliano Velotto della sezione di Grosseto, giudicato uno dei primi direttori di gara della CAN di C. I guardalinee saranno Filippo Luly e Ramon Fabroni, entrambi della sezione di Ciampino.

Ecco le probabili formazioni di domani allo “Zaccheria”

FOGGIA (4-3-3): 1 Marruocco; 2 Galeotti, 5 Pagliarulo, 6 Tomei, 3 Micco; 4 Stefani, 8 Mounard, 10 Catalano; 7 Cichella, 9 Da Silva, 11 Oliveira.
A disposizione: 12 Efficie, 13 Servi, 14 Di Gennaro, 15 Moro, 16 La Porta, 17 Pascariello, 18 Cellini. Allenatore: Giuseppe Giannini.

NAPOLI (3-5-2): 1 Belardi; 2 Terzi, 5 Ignoffo, 6 Savino; 7 Abate, 4 Montesanto, 8 Corrent, 10 Montervino, 3 Mora; 9 Varricchio, 11 Berrettoni.
In panchina: 12 Gianello, 13 Accursi, 14 Bonomi, 15 Gatti, 16 Corneliusson, 17 Toledo, 18 Sosa. Allenatore: Giampiero Ventura.



Alessio Borrelli
 

 

 

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