IL NAPOLI è A UN BIVIO

Sabato prossimo il Napoli si troverà ad affrontare il crocevia della sua stagione. Difatti lo scontro diretto con il Venezia che è solo due punti sotto agli azzurri, rappresenta la partita più importante del campionato. Il Napoli non perdendo in laguna potrebbe affossare definitivamente le speranze di salvezza dei veneti mentre perdendo tornerebbe in piena bagarre retrocessione, consentendo tra l’altro al Venezia non solo di scavalcarlo in classifica ma di portarsi anche in vantaggio negli scontri diretti stante il pareggio dell’andata per 1 a 1. Questo è un fattore da non sottovalutare in quanto in caso di arrivo a pari punti tra più squadre si tiene conto della classifica avulsa e poiché in caso di sconfitta  il Napoli si troverebbe in svantaggio con i veneti, ci fa capire come sia importante per il Napoli uscire indenne dallo stadio Penzo. La partita per la squadra azzurra si presenta molto difficile appunto perché il Venezia si gioca le residue chances di salvezza proprio nello scontro diretto. Bisogna osservare che è stato davvero strano il campionato degli arancio-nero-verdi che sono partiti in sordina con una formazione allestita all’ultimo momento e con gli scarti delle altre squadre in primis quelli del Palermo. La squadra difatti ha disputato i ¾ del campionato stando sempre ben lontana dalla zona retrocessione giocando delle partite altalenanti che la ponevano in ogni caso ai margini della zona pericolosa, poi negli ultimi due mesi il Venezia ha avuto un calo fisico ma anche mentale che ha portato i lagunari ad occupare il quart’ ultimo posto della classifica. Il segno di questa crisi si evidenzia e ciò potrebbe essere di buon auspicio per il Napoli, nell’aver perso le ultime tre gare casalinghe rispettivamente contro Palermo, Cosenza e Siena.

La rosa del Venezia è composta di giocatori di buon livello tra i quali  difensore ghanese Gargo e gli attaccanti Poggi e Maurizio Rossi che è una vera bestia nera per il Napoli, avendo realizzato più reti agli azzurri indossando le maglie del Treviso e del Vicenza. Nel Napoli mancherà il solo Montervino per uno stiramento ai flessori e ciò è un vero peccante visto che il mediano tarantino ha dato velocità e grinta al centrocampo azzurro nelle ultime partite. Per la sua sostituzione tornano in corsa Bocchetti o Montezine a seconda se Colomba voglia giocare con una squadra più coperta o più offensiva.

Per quello che concerne il calendario degli ultimi 270 minuti da disputare valutiamo le posizioni delle singole squadre.

Il Verona è quasi salvo in quanto ha 44 punti e dovrà affrontare due squadre demotivate in casa come la Sampdoria e il Bari e quindi potrà tranquillamente raggiungere 48 punti facendo 4 punti. Il Messina a quota 43 punti può sicuramente sperare di cogliere un punto con la Sampdoria e poi per ritenersi salvo vincendo una delle due gare interne con Triestina o Napoli. Il Cosenza ha quota 33 punti non ha in pratica possibilità di salvarsi in quanto pur vincendo tutte e tre le partite la quota 42 è troppo bassa anche per uno spareggio.  Il Genoa a quota 36 punti oltre ad essere in caduta libera ha il calendario più difficile in quanto dovrà affrontare Siena e Triestina che lottano per la promozione e sarà difficile che ottenga 6 punti visto il valore e le motivazione degli avversari. A quel punto la probabile vittoria con il Cosenza all’ultima giornata sarebbe del tutto ininfluente ai fini della classifica. Il Venezia a quota 39 punti si gioca le sue carte di salvezza contro il Napoli e se dovesse vincere, potrebbe pur perdendo ad Ancona vincere facilmente l’ultima in casa contro la Sampdoria dell’ ex Novellino arrivando a 45 punti che potrebbero però non bastare ad evitare la retrocessione. Il Napoli a quota 41 punti oltre a non perdere a Venezia deve guardare con molta attenzione all’incontro di sabato tra Ternana e Catania. Qualora vincesse la Ternana, il Catania rimarrebbe dietro al Napoli in classifica ma si avrebbe il problema di affrontare il sabato seguente una Ternana motivatissima al San Paolo a conquistare la promozione. Se al contrario vincesse il Catania, il Napoli potrebbe di nuovo essere scavalcato dagli etnei ma avrebbe la possibilità di affrontare una Ternana demotivata al S.Paolo il sabato seguente. Probabilmente per il Napoli il risultato ideale sarebbe un pareggio tra umbri ed etnei e naturalmente vincere in laguna.

Il Catania a quota 40 punti uscendo indenne dal Liberati di Terni potrebbe poi salvarsi conquistando due vittorie contro due squadre non certo irresistibili come Livorno e Cagliari. Tutto questo discorso di previsioni potrebbe essere stravolto dalla decisione della Corte Federale di che giovedì potrebbe togliere i 2 punti al Catania per la vicenda “Siena-Martinelli”, accogliendo in tal caso il ricorso proposto dalle società retrocedende contro la sentenza della CAF per vizi procedurali. In tal caso sarebbe il Catania una delle probabili candidate alla retrocessione ed addirittura il Napoli potrebbe anche concedersi il lusso di perdere a Venezia. Insomma tenendo conto di diverse variabili si può affermare che a quota 47 punti la salvezza è sicura mentre arrivando a 46 punti si può sperare nella peggiore delle ipotesi di disputare uno spareggio. In ogni caso il quadro potrà essere più chiaro dopo le partite di sabato dove oltre il match tra Venezia e Napoli, vi sono diversi incroci di classifica come gli incontri Genoa-Siena,  Ternana-Catania e Messina-Triestina.

 Luigi Giordano

21/5/2003

 

LA CORSA PER LA SALVEZZA

 

VERONA 44

SAMPDORIA

Palermo

BARI

MESSINA 43

TRIESTINA

Sampdoria

NAPOLI

NAPOLI 41

Venezia

TERNANA

Messina

CATANIA 40

Ternana

LIVORNO

Cagliari

VENEZIA 39

NAPOLI

Ancona

SAMPDORIA

GENOA 36

SIENA

Triestina

COSENZA

COSENZA 33

Salernitana

LECCE

Genoa

SALERNITANA 21

COSENZA

Vicenza

SIENA

 

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