IL NAPOLI SI SQUAGLIA SULL’ETNA 

Il Napoli senza anima e abulico visto quest’oggi al “Massimino di Catania” fa uno grosso passo indietro rispetto alle ultime prestazioni.  La squadra  con Simoni in testa ha sottovalutato forse l’impegno con gli etnei, gli azzurri per ben settanta minuti non sono esistiti e sono rimasti letteralmente in balia dei siciliani, rischiando in più di un’occasione il raddoppio, che è stato evitato solo grazie agli interventi di un superbo Manitta. La squadra ha cominciato a giocare solo nel quarto d’ora finale e ciò è davvero preoccupante per una squadra che almeno a parole .dichiara di voler aspirare alla promozione nella massima serie.  Simoni nella partita odierna ha provato una formazione più offensiva per cercare di sconfiggere la cronica anemia offensiva. A tal proposito si è rivisto in campo Zanini, accanto a Montezine e alle due punte Floro Flores e Vieri. Ma la prova ha dato esiti insoddisfacenti e l’equilibrio del centrocampo ne ha risentito molto tanto, da consigliare Simoni ad inserire subito nella ripresa Montesanto.  Dobbiamo segnalare le pessime prove di Floro Flores e Montezine, entrambi sono stati richiamati più volte dalla panchina da Simoni affinché tornassero a dare una mano al centrocampo in fase di non possesso palla, ma i due azzurri in modo stucchevole e infischiandosene delle direttive del tecnico hanno continuato a disputare la loro partita inconcludente e da fantasmi. Il problema endemico purtroppo è sempre lo stesso, vi è un centrocampo che non ha fluidità, non ha interpreti capaci di cambiar il passo e lanciare in reti gli attaccanti. E’ineluttabile che se si vuole puntare alla serie A si deve intervenire energicamente con tanti innesti nel mercatino di gennaio, altrimenti il Napoli si avvierà a disputare un torneo anonimo, che i tifosi azzurri  dopo le tante delusioni degli ultimi anni non meritano assolutamente.. Di pari passo alle delusioni di natura tecnica emergono le delusioni nell’ambito societario. La crisi economica della società è palese, il presidente Naldi non riesce più ad adempiere gli obblighi economici con i propri tesserati, i quali minacciano a stretto giro di giorni la messa in mora della società, entro 15 giorni inoltre c’è da effettuare la ricapitalizzazione e da preparare con ciò che residuerà, il mercato di riparazione. Insomma per Naldi questo fine anno si annuncia pieno di angustie e con diversi rebus da risolvere.

 

Luigi Giordano                                   15/12/2003            

 

   

 

   

 

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