24/12/2004
Non è ancora iniziato il mercato invernale e
Pierpaolo Marino ha già sparato grosso. Il dg
del Napoli nel giro di pochissimi giorni ha
concluso già quattro operazioni con gli arrivi
di Pià, Fontana, Gautieri e Romito. Tutti
giocatori validi che dovranno contribuire ad
invertire la tendenza e mettere nel giro di
poche giornate il Napoli di nuovo in corsa per
il primato. Nei prossimi giorni dovrebbero
essere perfezionati ancora altri acquisti, su
tutti il centravanti che tutti tanto aspettano,
ma già con questi quattro nomi si possono
cominciare a fare le prime osservazioni trovando
soltanto indicazioni positive. Marino ha avuto
carta bianca dal patron De Laurentiis e finora
ha lavorato in modo impeccabile andando a
prendere il meglio e quindi è sicuro che
l’attaccante che arriverà sarà di primissimo
piano visto che non ha intenzione di lasciare
nulla al caso perché non può fallire come ad
inizio stagione. Già con questi quattro acquisti
sorge subito un’idea chiara di come il Napoli
potrà disporsi in campo. L’impressione è che
Ventura voglia puntare sul 3-4-3 utilizzato con
successo lo scorso anno a Cagliari. Lo si vede
dall’acquisto di Gautieri, che nel 3-5-2 di base
non può ricoprire il ruolo del tornante come ha
fatto finora Abate, è troppo offensivo. E’
provabilissimo che quindi venga schierato come
attaccante esterno, posizione che ha sempre
ricoperto in passato, specie con Zeman alla Roma
e Mandorlini all’Atalanta. Comunque è utilissimo
anche per un 4-4-2 nel ruolo di esterno destro
di centrocampo. Si tratta di uno che fa la
differenza e che se è sceso in C1 è per vincere
con la maglia che ha sempre sognato. Fontana può
essere considerato il giocatore che finora è
mancato agli azzurri. Infatti il centrocampo ha
sempre mostrato grandi difficoltà quando si
trattava di creare il gioco per gli attaccanti
visto che sia Gatti che Corrent, che dovevano
ricoprire quel ruolo, hanno reso nettamente al
di sotto delle aspettative. Fontana è uno che
porta grande qualità al reparto e che ha grande
voglia di trascinare il Napoli in B. E’ un
regista di centrocampo capace di trascinare
tutto la squadra e risulterà essere il punto di
riferimento di questa squadra. Sarà determinante
anche dal punto di vista realizzativo in quanto
è bravissimo sui calci di punizione ed
impeccabile dal dischetto, dove con l’Ascoli non
ha mai fallito. Pià invece è una classica
seconda punta che va facilmente a segno. Lo
scorso anno ad Ascoli ha realizzato molte reti
contribuendo alla salvezza in netto anticipo
della squadra allora allenata da Ammazzalorso.
Insieme a lui in quella squadra fino a gennaio
aveva giocato anche Fontana, poi trasferito alla
Fiorentina. Pià è stato preso per sostituire
l’oggetto misterioso Berrettoni e dovrebbe
rappresentare l’altro attaccante esterno del
tridente di Ventura. Veloce, sgusciante e di
buona fama sottoporta potrà assicurare un buon
numero di reti. Romito invece rappresenta un
scommessa. Marino si è innamorato di lui durante
Napoli-Chieti e lo ha corteggiato a lungo fino a
quando ieri non ha strappato il definitivo sì
del giocatore. E’ un difensore centrale molto
bravo di testa ed ha dalla sua la giovane età.
L’unico intoppo che potrebbe venir fuori è il
fatto che Romito non è mai stato impiegato in
una difesa a tre visto che con il Chieti faceva
il centrale della linea a quattro. Al momento
viene indicato come un titolare del nuovo undici
di Ventura, ma è anche possibile che quest’anno
possa crescere alle spalle di un altro giocatore
di esperienza che Marino potrebbe prendere a
gennaio. Comunque è un ottimo investimento per
il futuro. La cosa molto importante è che tutti
e quattro acquisti vengono a Napoli con
entusiasmo. Su Romito era da scommetterci visto
che un ragazzo del Sud che finora si era fatto
apprezzare sempre in provincia. Più o meno la
stessa cosa vale anche per Pià mentre è stato
meraviglioso sentire da giocatori esperti e
navigati come Fontana prima e Gautieri poi di
aver scelto il Napoli prima di squadre al
momento più importanti e di venire a Napoli con
la voglia di essere determinanti per la
promozione senza pensare a nessun declassamento.
Alessio Borrelli |