IL
RITORNO DI COLOMBA
C’era
attesa per ammirare Franco Colomba
alle prese con la squadra voluta e
plasmata da Scoglio, probabilmente
Naldi attendeva altro ma è arrivato
il risultato tipico delle partite del
primo Napoli di Colomba, il pareggio
interno.
A
leggere la formazione allo stadio
sembrava che sulla panchina sedesse
ancora il professore, 3-4-1-2 e tutti
i pupilli di Scoglio in campo, ci si
è accorti che non era così quando si
è capito che il Napoli è rincappato
nella difficoltà casalinga di andare
in gol che si era dimenticata da
quando l’attuale mister era stato
esonerato. Infatti come un lampo è
stato cancellato tutto quanto, anche
se poco a dir la verità, c’era di
buono nel Napoli del professore e sono
tornate la paura, l’incertezza dei
giocatori con il pallone tra i piedi e
la frenesia di buttare il pallone
avanti sperando in qualcosa. Tutto
questo ha aiutato molto il Verona che
esibisce un buon fuorigioco ed una
notevole prestanza fisica dei suoi
difensori, come conseguenza è giunta
la prima delusione della seconda
esperienza di
Colomba a Napoli.
Il
mister ha fatto comunque quel che ha
potuto, si sa l’organico è quello
che è ed in panchina non aveva
nemmeno un attaccante a disposizione
(a parte il primavera Pianese), ma
qualcosa in più si poteva osare ad
esempio facendo entrare prima
Montezine magari al posto di un
difensore visto che per circa
mezz’ora il Verona ha giocato con il
solo Abbruscato davanti. Ma si sa che
il pareggio per certi allenatori è un
risultato comunque positivo da non
rischiare, anche se di fronte c’è
una diretta concorrente da risucchiare
nella lotta per la salvezza ed anche
se si sarebbe dovuto approfittare
della partita impegnativa del Catania
per tentare un avvicinamento ai
siculi. Un allenatore inoltre conta
anche per come riesce a motivare i
suoi giocatori e per la mentalità che
inculca e che deve trovare
applicazione sul terreno di gioco, in
campo si è vista solo molta
inconsistenza tattica e tanto
pressappochismo offensivo.
Certo
le colpe vanno egualmente divise con i
giocatori, se Dionigi e Floro Flores
avessero fatto il loro dovere e messo
in rete le due occasioni facili facili
che hanno avuto, ora non si potrebbe
parlare di un ritorno infausto bensì
di un riscatto per Colomba, ma tant’è
il calcio è fatto di episodi ed i
tecnici sono legati a filo doppio con
i propri giocatori. Inoltre ognuno, in
particolar modo i personaggi pubblici,
deve sentirsi responsabile per quello
che comunica e per le aspettative che
diffonde, oggi si dice uniformemente
che il Napoli ha giocatori migliori
rispetto al passato, se dunque Colomba
riteneva la squadra di agosto molto
competitiva per la promozione, a quali
grandi traguardi riterrà destinata
questa squadra?
Raimondo
Miraglia
16/03/03
|