IL SASSO NELLA PICCIONAIA

 

Quella di ieri è stata forse la prestazione più agghiacciante del Napoli degli ultimi tempi. Non che gli azzurri in questi anni abbiano abituato bene i propri tifosi, ma più di un campanello d’allarme dovrebbe sibilare nella testa dei dirigenti partenopei e di chi allena la squadra. Ma Naldi riesce addirittura a trovare aspetti positivi in una gara che di buono non ha rivelato davvero nulla: "E' stata una sconfitta immeritata. Anche il presidente del Livorno si è reso conto e si è quasi scusato. A Colomba confermo la mia piena fiducia. Mi dispiace soprattutto per i tifosi, ma la squadra ha giocato bene”. Con tutto il rispetto che dobbiamo al presidentissimo ci chiediamo a quale gara abbia assistito. Il Napoli che ha davvero palesato gravi deficienze, inutile tornare sulle lacune dell’organico già acclarate e denunciate, non ha quasi mai imbastito un’azione di gioco accettabile, mai si è visto un tiro ben indirizzato, una verticalizzazione, un qualcosa che ci ricordasse che in campo si esibivano due squadre di B e non allegri ragazzotti dell’oratorio. Ma ciò che più deve preoccupare è il nascere reiterato di casi serpeggianti in seno allo spogliatoio che denotano un certo malcontento generale. Dopo il caso Saber, che tornato dal Marocco poco prima inveiva contro il tecnico reo di non averlo schierato in campo, e dopo alcune voci sottobanco di calciatori che non condividono i metodi di Colomba, è arrivato l’ultimo sasso nella piccionaia. Floro Flores che oggettivamente non stava giocando peggio di altri, ha tuonato contro l’allenatore tutta la sua rabbia per una sostituzione che non ha gradito. Allora se andiamo ad analizzare con rigore questi episodi ci rendiamo conto che la situazione non è proprio delle più floride, soprattutto se ai problemi di organico, aggiungiamo un evidente calo di carisma di un allenatore che il gruppo pare non voglia sopportare più. Anche così si spiegano certe partite….

 

di Vincenzo Letizia

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