L'ACCORDO DELLA CHIAREZZA
 
 

Dopo tanti silenzi e mezze verità, sembra che stia per avvenire l’accordo finale tra Corbelli e Naldi per il passaggio delle quote della Napoli S.A., e di conseguenza della S.S.C. Napoli.

Naldi diventerà a breve proprietario del Napoli, tutta l’opinione pubblica era stata convinta che questo passaggio già fosse stato fatto, ma non è così, i tanti soldi che si dicevano investiti dall’imprenditore alberghiero tra maggio e giugno, erano in realtà per gran parte promesse future, obbligazioni e fideiussioni, i soldi versati finora sono stati pochini a dire il vero ragionando con i capitali che si muovono in questi casi. Proprio per questo, Salvatore Naldi, incalzato dagli avvenimenti e dalle pressioni di Corbelli e Mediocredito, ha dovuto varare un ambizioso piano personale per ottenere liquidità, calmare i suoi creditori e sentirsi proprietario del Napoli a tutti gli effetti.

La sua strategia prevede di racimolare circa quaranta-cinquanta milioni di euro per liberarsi di Corbelli e saldare vari debiti.

Per fare ciò Naldi si esporrà in prima persona, mettendo in gioco finalmente tutto sé stesso ed il suo ricco patrimonio immobiliare, chiederà infatti alle banche un finanziamento garantito dalla formula lease back di alcune sue proprietà prestigiose (tra cui l´hotel Flora Marriott di via Veneto, a Roma), la proprietà del bene passerà immediatamente ai finanziatori, e lui potrà riaverla pagando delle rate. Questa formula gli garantisce immediatamente il denaro e dà assicurazioni salde ai creditori.

Agendo in questo modo ha calmato Corbelli, che vede così più vicini i soldi che aspettava invano da mesi, tanto è che da Brescia non saranno fatti ulteriori tentativi di rivendere a terzi il club azzurro, come l´ex presidente aveva minacciato nelle scorse settimane.

Le somme che Naldi dovrà finalmente pagare senza più i rinvii che hanno gettato ombre e incertezze sulla situazione societaria del Napoli, sono davvero forti: circa 31 milioni € per Mediocredito, da dividersi in due rate (da 7.746.853 subito, e 23.240.561 entro il 30 giugno 2003); 6.5 milioni € a Ferlaino, come terza e ultima tranche del debito rilevato da Corbelli; 4.1 milioni € come risarcimento alla famiglia Gallo; 2.1 milioni € allo Sporting Lisbona, che aspetta ancora il pagamento di Vidigal. A ciò vanno aggiunti circa 4 milioni € per spese di gestione societarie, il completamento dell’´aumento di capitale deciso a luglio e non ancora messo nelle casse della società, ed infine gli stipendi ai giocatori, sperando che non ve ne siano più di pregressi.

Tutte questa cifre fanno girare la testa, si credeva di averle consegnate al passato e che si potesse investire su calciatori e non più su debiti da saldare come una sana e seria società di calcio, ma, come si sa, tutti i nodi vengono al pettine, e chissà se, dopo aver alla fine adempiuto ai suoi doveri, Naldi sarà in grado di rinforzare la squadra come richiesto da tutti i tifosi e dagli addetti ai lavori per renderla competitiva fino in fondo, restiamo in attesa. 

 

di Raimondo Miraglia

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