LA COLOMBINA E' VOLATA VIA

La figlia di Colomba, la piccola Silvana, se n’è dovuta andare da Napoli, città nella quale si trovava a suo agio, con tutta la famiglia. E’ quanto spetta alle famiglie di chi fa mestieri senza una meta precisa, calciatori, allenatori, gente di spettacolo. Il suo addio è stata con una lettera alla sua classe, un tocco di commozione da parte degli amici, un po’ di sentimenti in mezzo a tutto il materialismo del circo barnum del pallone, sorprende ma ogni tanto capita. Vola via , Colomba, come volevano i tifosi in qualche striscione, ma c’è qualcuno che sente la mancanza, perlomeno della piccola Silvana, che adesso è tornata in Emilia, dove ha una casa la famiglia, in attesa di cambiare di nuovo città e scuola. Non è bello il girovagare a cui è sottoposta una famiglia di un allenatore, lo stesso Colomba sicuramente non si diverte a costringere i suoi a seguirlo nelle sue peripezie, ma è cosi che funziona. E’ toccante leggere come sia dispiaciuto a Silvana, ai suoi compagni, lasciare la città e distaccarsi da persone con le quali aveva instaurato un sincero rapporto. Spesso accade che bisogni staccarsi da gente con cui hai dei fortissimi legami, ma le vicende ti costringono a non fare altrimenti, è bello vedere, soprattutto in un mondo come quello del calcio, che esistono dei risvolti, anche se contingenti, che toccano ancora i sentimenti. Se il mondo del calcio non fosse così crudele, pagano sempre gli allenatori, se il Napoli non fosse stato in così brutte condizioni, se Colomba avesse avuto dei giocatori di levatura superiore, se… tutte le ipotesi sono facili, ma cara Silvana, sappi che un modo bello per congedarsi è comunque lasciare un bel ricordo di sé stessi e credo tu lo abbia fatto, sii felice. 

Direttore permettimi, sono ancora convinto che non tutte le colpe siano di Colomba e che con questi uomini nessuno potrà fare di meglio, neppure Scoglio, i problemi del Napoli sono altri.

 

di Luigi Petagna                                                             31/12/2002

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