• L'addio al calcio di Ciro Ferrara •

12/12/2004
La notizia era nell’aria, ma fino ad ora nessuno lo aveva detto ufficialmente. Fino a ieri quando con una voce scherzosa, quasi a mascherare l’emozione Ciro Ferrara annuncia la sua decisione: “Questa sarà la mia ultima stagione da calciatore, a fine stagione smetto”. Trentotto anni da compiere, Ciro Ferrara ricorda il suo esordio datato maggio 1985 , quando appena diciottenne scese in campo per la prima volta al San Paolo, proprio contro quella Juventus che per l’ironia della sorte sarebbe diventata la sua seconda squadra. Dunque venti anni di calcio, una carriera piena di soddisfazioni , vittorie sia col Napoli che con la Juventus e non dimentichiamoci le grandi prestazioioni in Nazionale.
Ha vinto tutto quello che un calciatore può desiderare di vincere, a vinto Napoli la sua città , ha vinto con la Juventus che è la squadra simbolo nel mondo, ma non è ancora pago cercherà di vincere ancora lo scudetto e la Champions nella sua ultima stagione.
Uno come Ciro non può stare lontano dal mondo del calcio e così ecco che si aprono per lui nuovi scenari, nuove soluzioni. Non c’è l’ufficialità, ma il suo progetto è quello di diventare dirigente della Juventus e i più informati dicono che è già cosa fatta.
Ma a noi romantici ci sarebbe piaciuto vedere Ciro, indossare quella maglia numero due di colore azzurro che tanto gli donava, magari adesso quando il suo Napoli sprofondato nell’inferno della C, ci sarebbe piaciuto vedere il capitano prendere le redini della squadra e condurla nuovamente nel calcio che conta. Così non è stato ma per noi è doveroso ringraziarlo ugualmente, e lo ricordiamo felice quando alzava al cielo la coppa Uefa ,o quando gioiva insieme a Maradona e compagni per la vittoria del primo scudetto.


Raffaele Russo

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