LA
MAGICA DOMENICA
DEL
22 APRILE DEL '90
Bologna,
22/4/1990: il Napoli doveva affrontare i locali
Rossoblu’ nel penultimo turno di un turbolento
campionato (ricordate la monetina di Alemao?) da
capo classifica insieme al Milan di Sacchi a quota
47. Già si discuteva da diversi giorni dove
eventualmente si sarebbe giocato lo spareggio per
assegnare il titolo di Campione d’ Italia
1989-90 fra le regine di fine anni ’80-inizio
anni ’90. Con gli amici del Club Roma Azzurra ci
incontrammo alle 7.00 del mattino per incamminarci
verso “Bologna la Dotta”. I Felsinei allenati
dal quel simpatico istrione di Gigi Maifredi non
avevano più nulla da chiedere a quella
stagione, e ciò, ci faceva ben sperare per
una felice riuscita della spedizione in terra
Emiliana. Viceversa il Milan era impegnato a
Verona dove nel 1973 aveva perso uno scudetto che
sembrava già cucito sulle sue maglie. Speriamo
che la Storia ci dia una mano. Dopo un tranquillo
arrivo nella città dei “Turtelèn” notiamo
l’ enorme numero di Tifosi Azzurri in cerca
disperata di un biglietto, oltre ai soliti 20.000
che l’avevano. Inizia la partita e mai, come in
quel Campionato il Napoli dimostra il suo enorme
potenziale arrivando a mettere a segno 3 reti in
soli quindici minuti!. Prima Careca, poi Maradona,
ed infine Francini fecero subito capire la grande
voglia del Napoli a chiudere la pratica Bologna.
Ma intanto cosa succede a Verona? Quella Domenica
era in atto uno sciopero dei giornalisti Rai e le
notizie sugli altri campi arrivavano in maniera
confusa e frammentaria.. Ma, ahimè anche se in
ritardo la notizia del gol di Simone arriva alle
nostre orecchie; a questo punto lo spareggio
sembra davvero inevitabile. Frattanto anche il
Bologna all’ inizio del 2° tempo timbra il
cartellino, ma è un gol che non preoccupa più di
tanto. Ma ecco, la notizia che tutti aspettavamo:
il Verona ha pareggiato! L’ unico malcapitato
che sostava dalle nostre parti con una radiolina
in mano veniva continuamente interrogato, e sempre
allo stesso modo: “Guagliò, ma è sicuro che
signat’ o’ Veron’?”. Alla fine, esasperato
il povero Radioamatore escalmò
: “Basta, è sicuro, hanno segnato; lassatem’
stà!”. A questo punto il Napoli ha un punto di
vantaggio sui Rossoneri, e nel frattempo Rogero
Brito detto “Alemao” decide che è arrivato il
momento di scrivere la parola fine sull’
incontro andando a realizzare una splendida rete
in serpentina. Ma le emozioni non sono ancora
finite; succede l’ impronosticabile. Il Verona
è in vantaggio! Questa volta il nostro vicino
scappa per non essere assediato dalle domande, ma
di lì a breve arriverà la conferma; il Verona ha
vinto per 2-1. Quasi nessuno, in quella bolgia si
accorge che il Bulgaro Iliev mette a segno il
secondo gol per il Bologna, fissando sul 4-2 il
risultato del “Dall’ Ara”. Il Napoli è in
testa alla classifica con 2 punti di vantaggio sul
Milan ad una sola giornata dalla fine. Oramai è
fatta! Diego, Ciro Ferrara, Nando De Napoli e via
via tutti gli altri corrono ubriachi di felicità
verso la nostra Curva. La Domenica successiva un
gol di Baroni contro la Lazio metterà il sigillo
al secondo Scudetto dell’ era Maradona. Tutto il
resto, avvenimenti ultimi compresi, preferiamo non
ricordarli….
Emanuele
Orofino
29/6/2004
|
|