LA
NOTTE DELL’ENTUSIASMO
La partita contro il Messina
ha ricordato ben altri match per il calore con cui i tifosi azzurri si sono
riversati allo stadio.
Migliaia di motorini hanno
invaso le strade della città per recarsi a Fuorigrotta, un costante sventolio
di sciarpe e bandiere colorate di azzurro hanno dipinto Napoli come non si
vedeva da tempo. Sugli spalti tanti ragazzi hanno intonato cori ed appeso
decine di striscioni per incitare la squadra del cuore e dire la loro sui
recenti scandali della giustizia sportiva.
Al gol del bomber Luppi, tre
reti in tre partite neanche Vieri, tutto il San Paolo è esploso in gioia
facendo tornare indietro la memoria ai tempi in cui il nostro stadio era tempio
di bel calcio, di vittorie importanti e palcoscenico di prestigio per squadre
blasonate di tutta l’Europa.
Il tifoso azzurro ha bisogno
di poco per esaltarsi, una stentata vittoria con il Messina, il sogno di
tornare tra le grandi in A, ed un gol di un coriaceo vecchio Lupo dei campi di
calcio.
Ora tocca davvero alla
squadra dare il massimo, il team di De Canio non sembra molto in forma,
problemi di condizione e lacune di gioco fanno soffrire contro chiunque, ma
forse questo è il momento della fortuna, dei nervi e della forza del cuore, è
questo il patto che i calciatori azzurri devono rispettare.
La
società e la squadra hanno avuto l’ennesima controprova di quanto sia forte
l’amore della città per la sua maglia, per il futuro ci vorranno
investimenti forti per ripagare l’affetto della gente, ora serve il massimo
impegno di tutto l’ambiente per sconfiggere la Reggina, gli imbrogli e tutti
quelli che vogliono il Napoli ancora nel limbo della B.
Raimondo Miraglia
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