LA POMPEA DELLE MERAVIGLIE

 

 

 

Non molto tempo fa ebbi la fortuna di intervistare il patron della Pompea, l’Avvocato Maione. Reduce da un’ importante riunione di lavoro, mi concesse solo alcuni minuti del suo tempo prezioso nei quali mi rassicurò sul futuro della squadra di basket cittadina. Dalle sue parole emersero i presupposti per un roseo avvenire. L’ intenzione era quella di ripetere anche l’anno venturo un campionato ai vertici della classifica, organizzando ogni piccolo dettaglio riguardante il mercato e soprattutto riconfermando alcune pedine fondamentali del team partenopeo. A quanto pare almeno nel basket le promesse si mantengono ed i tifosi possono, almeno loro, dormire sonni tranquilli. Confermato il manager Fadini, grande professionista ed unico nel suo genere, confermato pure l’allenatore dei miracoli Andrea Mazzon. Ma il passo più importante è stato fatto nelle ultime ore grazie alla riconferma del playmaker Jerome Allen, grande punto di forza della squadra ed indiscusso leader fra i compagni. Allen ha commentato la sua permanenza in città con grande felicità, assicurando di essere pronto a qualsiasi sacrificio per il bene del team e della società che gli ha dimostrato piena fiducia. Inoltre la Pompea si è assicurato un altro grande campione del parquet nazionale, l’ala pivot Mason Rocca. Un contratto triennale per il ventisettenne italo-americano che ha aiutato lo scorso campionato, grazie ad una media di 15.5 punti e 10.9 rimbalzi, la squadra della Sicc Jesi ad ottenere la promozione nella massima serie. La Pompea non ha intenzione di fermarsi qui e, dopo aver inoltre messo le mani sul playmaker di rincalzo Valerio Spinelli, attende una firma sul contratto anche da Mike Penberthy. Un’operazione che potrebbe andare in porto da un momento all’altro, addirittura prima del sorteggio per la Coppa Uleb previsto martedì pomeriggio a Barcellona. L’Avvocato Maione aveva ragione, la Pompea è già pronta per ripetere l’exploit dell’anno scorso, magari con un pizzico di fortuna in più.

 

 

 Salvatore Maiorino                                     28/6/2004

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