L'ELOGIO
DELLA FOLLIA
Cinque
turni di cura Scoglio hanno prodotto
due vittorie e tre pareggi, dunque
nessuna sconfitta. Era da tempo
immemore che il Napoli non produceva
tali risultati in serie. La classifica
comunque resta deficitaria e
soprattutto i problemi di gioco non
tutti superati. Allora tutto merito
del professore se gli azzurri hanno
ripreso a marciare speditamente? In
gran parte la risposta non può che
essere affermativa, il tecnico di
Lipari, con il suo modo istrionico di
porsi e rapportarsi, ha riacceso gli
entusiasmi di un pubblico depresso, ha
dato stimoli a calciatori ormai
scarichi. Ma sarebbe ingeneroso nei
confronti di chi l'ha preceduto non
rilevare il fatto che comunque
l'organico di Scoglio è mutato
profondamente rispetto a quello su cui
aveva lavorato Colomba. Gli innesti
garantiti al Prof. sono risultati
tutti di buona qualità: negli ultimi
anni raramente avevamo assistito
all'esecuzione di una tale progetto
tattico volto a soddisfare precise
richieste di un allenatore. Scoglio
non ha sfoderato ancora (a parte la
gara col Messina) il suo famoso rombo
di centrocampo perchè mancherebbero
due tasselli per completare il suo
disegno tattico. Aspettando la fine
del mercato, c'è comunque da
rimarcare alcuni dati quantomeno
contraddittori della gestione Scoglio.
Il gioco nella gara contro il Catania
ha avuto un' evoluzione piatta e
monotematica, in cui il protagonista
principe di tutte le iniziative
offensive risultava Bocchetti, ma più
in generale la fascia sinistra: poco
sfruttato, invece, il settore destro
del campo, sono risultate pure
deficitarie le distanze tra i reparti.
Altro dato allarmante è poi il fatto
che Scoglio usa poco, anzi per niente,
la panchina con grave pregiudizio
della tenuta della condizione atletica
generale della squadra:
incomprensibili davvero gli attimi
finali di follia in cui alcuni azzurri
erano per terra preda di crampi e non
sostituiti dall'allenatore. C'è poi
da sottolineare un'altro dato che
accomuna il Napoli di Scoglio a quello
di Colomba: gli azzurri una volta in
vantaggio tendono ad arretrare troppo
il baricentro del gioco, facendosi
schiacciare sistematicamente
dall'avversario di turno. Quest'ultima
pecca, per il Prof. che si dichiara
paladino del calcio offensivo, sarebbe
opportuno si correggesse, soprattutto
nella mentalità di alcuni calciatori.
Comunque fin quando Scoglio continuerà
a vincere avrà sempre ragione lui, ed
è questo quanto si augurano i
tifosi del Napoli...
28/01/03
di
Vincenzo Letizia
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