di
Patricia
de Oliveira
Ciao
a tutti,
E
meno male che esiste lo Sport... Con
tanta tristezza e povertà d’anima
in questo mondo lo sport ci aiuta
sempre a stare meno male, più vivi...
La violenza serve solo a
distruggere...
L’EMOZIONE
NELLO SPORT
Lo
Sport tra tante attività umane è
quella più emozionale, una delle
attività che più usa le emozioni
come strumento dinamico. I sentimenti
provocati nelle gare, nelle partite
sono vissuti profondamente non solo
dalla parte degli sportivi, ma anche
dalla parte degli osservatori e
tifosi. Sono esattamente la ricchezza
emozionale ed i numerosi momenti di
tensione che attraggono migliaia di
persone per questa pratica. I processi
emozionali possono seguire, regolare e
sostenere l'azione sportiva, ma anche
possono disturbarli e per fino
bloccarli. Le emozioni sono espresse
nell'esperienza, nel comportamento e
nelle alterazioni fisiologiche del
corpo. Sono distinte come dimensioni
d’effetto sull'azione e
sull'esperienza: intensità, tensione,
sfumature di piacere o fastidio,
stress e complessità.
Nello
sport, l'influenza degli aspetti
emozionali svolge un ruolo
fondamentale nel momento pre-gara, nel
momento che anticipa l’attività
sportiva. L'aspettativa che precede
una partita/gara produce tensioni
emozionale (insicurezza, ansietà,
paura, stress, etc..) che possono
essere così intensi che richiedono
l’uso di misure psico-regolatrici
(misure psicologiche che regolano
l’emozioni portando ad un equilibrio
mentale ed emozionale). Una di queste
misure, ad esempio,
può essere l’uso delle
tecniche di rilassamento, che cercano
di portare l’eccessiva tensione
psichica e le sue conseguenze
psicofisiologiche negative (come
l’alterazioni nell’umore, la
tachicardia, la sudorazione e le
contrazioni muscolari, ecc.)
ad un grado più positivo per
ottenere buoni risultati.
Una
funzione importante dell'emozione per
il nostro apprezzamento è il suo
effetto regolatore sul nostro
comportamento. Le emozioni influenzano
le nostre azioni come una reazione
agli stimoli che provocano questa
azione. Le emozioni provocano le
azioni con l’obiettivo di ridurre la
tensione emozionale.
Un
atleta può restare così contento e
soddisfatto per aver ottenuto un buon
tiro che cercherà, nelle sue azioni
seguenti, di ripetere questa
emozione/condizione quante volte sia
possibile e necessaria. Ma, invece,
se il suo tiro perfetto alla
fine è annullato per qualsiasi
motivo, queste emozioni accumulate
possono diventare rabbia e questa
rabbia può trasformarsi in
aggressione contro il giocatore
avversario, contro la squadra
avversaria o ancora contro l’arbitro
della partita.
Il
comportamento aggressivo nello Sport
non serve ad affrontare, nel senso
razionale, il suo ambiente sociale,
pure se non sia possibile fare la
differenziazione tra l’atleta ed il
cittadino. Sono due facce psicologiche
di una stessa persona. Jung ha
descritto questo processo come la
formazione della “persona”. Amici,
avete mai notato che durante la
giornata, da quando ci svegliamo fino
al momento di andare a dormire tutti
noi svolgiamo diversi ruoli
nell’ambiente sociale?
Possiamo fare il figlio,
l’amico, l’operaio, il cittadino,
il professionista, l’amante e tanti
altri. Nell'esempio dello sport, il
ruolo dell'atleta è soltanto
un’altro ancora che deve svolgere
durante la sua giornata.
Nella
cura dei processi emozionali, si crede
che i casi accadono soltanto con un
determinato individuo. Dimentichiamoci
che le emozione possono succedere in
catena. Tante situazioni escono fuori
soltanto perchè esiste
un’interazione tra le persone e
tutte queste persone possono
influenzare l’atteggiamento di
questo individuo. Ha, quindi,
un'importanza estrema dell'azione
sociale sulle emozioni degli atleti.
L'analisi
attenta e differenziata dei processi
emozionali che influenzano l'azione
sportiva rappresenta un campo
importante di ricerca psicologica
nello Sport. La conoscenza ottenuta è
di grande utilità ai professionisti
dello Sport, particolarmente ciò che
riguarda l'esperienza e l'assorbimento
dei processi emozionali relativi
all’attività sportiva.
27/03/2003
Dott.ssa
Patricia de Oliveira
Musicoterapeuta
e Psicologa
Specializzata
in Terapia della Comunicazione
e
Terapia nello Sport
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