LE
STRANE IDEE VINCENTI
Sono
quelle di Colomba, che è costretto a
far quadrare i conti con un organico
fortemente deficitario soprattutto sul
piano numerico, basta l’esempio che
Cristiano è l’unica alternativa per
il reparto centrale di centrocampo, ma
alcune sue scelte di sabato sera sono
state perlomeno stravaganti.
Infatti
è da agosto che si invocava non solo
una spalla di Stellone in attacco, ma
anche una riserva valida, e Colomba la
ha trovata, è Vidigal. Infatti il
gioco sparagnino che riesce a produrre
il Napoli di questi tempi propone i
lanci lunghi come costante tattica, ed
allora chi meglio del portoghese per
prendere queste palle lanciate spesso
anche da Mancini in attacco? Vidigal
si è trovato molto in impaccio da
centravanti sprecando anche tanto,
speriamo che l’ingresso di Dionigi
sia un palliativo in questo senso.
Inoltre
Colomba contro il Bari è partito con
un 3-4-1-2 che prevedeva Montezine
mezza punta, ma il mister ha detto più
volte che il Napoli non è capace di
creare, al massimo può fare
non-calcio impedendo agli altri di
giocare, così durante il primo tempo
sulla linea dei centrocampisti
stazionavano solo Montezine, Stellone
e Sesa con Vidigal e Husain un metro
più avanti dei cinque difensori, e
questo atteggiamento difensivistico ha
regalato la prima mezz’ora al Bari,
facendo correre a vuoto il povero
brasiliano. Così Montezine non può
rendere, se non è aiutato da un gioco
che tende ad attaccare ed a giocare
con passaggi corti o di prima,
schierare il trequartista non ha
senso, ma Colomba cambia tutto dopo il
forsing barese che ha impedito
qualsiasi cosa al Napoli ad avvio
partita, ed insiste coi lanci lunghi
spostando Vidigal in attacco, e
mettendo al suo posto Montezine a
centrocampo, mentre Sesa, che gioca
meglio partendo da dietro, diventa
mezza punta. Una alchimia tattica che
darà i suoi frutti però solo con
l’ingresso di Ferrarese, l’unico
giocatore in grado di crossare per
bene e di saltare l’uomo sulla
fascia, quindi Colomba non può più
prescindere dall’ex ala del
Cittadella.
A
questo punto è bene chiarire che
Colomba non ha tante colpe, in quanto
la rosa del Napoli non permette di far
bene alcuno schema, Bocchetti è
scandaloso da esterno di sinistra, il
Napoli è costretto quindi sempre a
destra dove Saber non sembra ancora
aver trovato il passo dei tempi
migliori, Montezine e Floro Flores non
sembrano ancora completamente maturi
per le responsabilità che si vuole
affidare loro, Vidigal e Husain vicini
si pestano i piedi e non sono in grado
di creare palle gol e sviluppare un
gioco armonico (ed il regista ancora
non è stato preso), mentre per
favorire Ferrarese bisogna schierare
un 4-4-2, ma allora occorrerebbe
acquistare un’ala sinistra, o
perlomeno un Vanoli o un Tosto per
creare un’alternativa anche numerica
a Bocchetti che dopo la vicenda di
Russo non c’è più.
Insomma
c’è tanto da lavorare per creare
una compagine vincente, e se la società
latita e non agisce, Colomba lavora di
fantasia.
di
Raimondo
Miraglia
29/9/2002
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