di Patricia de Oliveira            

 

  Lettera contro la Guerra  

 

Carissimi amici,    

È da tante settimane che ho dovuto fare una sosta nel mio lavoro, e devo dire che sento una grande "saudade" di tutti voi.

Questa settimana vorrei ricominciare la nostra serie di articoli sullo Sport, ma parlo molto drammatico sta appena per scattare e mi sembra giusto parlare un po' anche di questo.

Come donna (e qui vi ringrazio tutti per le e-mail di auguri ricevute nel giorno dedicato alle donne), come cittadina sudamericana (e qui parlo anche della sofferenza del mio popolo nei confronti della fame e della povertà) e innanzitutto come essere umano, vorrei esprimere la mia protesta: Sono contro questa guerra! Contro la violenza senza fine! Sono contro la forza per fare la pace, perchè la pace si fa con amore, libertà, rispetto. Se manca il rispetto, manca tutto. È cosi nella vita di coppia, con i figli, gli amici, nella scuola, etc..

E a questo punto cosa centra questa guerra con lo sport? Purtroppo, ultimamente sta centrando tantissimo...

Devo dire che la mia tristezza è stata raddoppiata davanti agli eventi accaduti nelle ultime settimane in certe partite sportive in Italia. Non possiamo essere contro la guerra, se la guerra sta cominciando dentro di noi, nella nostra casa, tra le nostre tifoserie. Il calcio o qualsiasi altro sport deve essere preso come un evento sportivo, rilassante e di allegria. Essere tifoso significa amare incondizionatamente... È così: partecipare alle gioie o alle delusioni di una squadra, di una tifoseria, praticare un'attività sportiva come agonista o meno, l'importante è stare tranquillo, avere la testa a posto ed il cuore pieno di buone emozione.

Perdere la calma davanti a certe situazione di sconfitta può significare la rabbia per la perdita, la tristezza, la demoralizzazione. Ma tutto sommato non può giustificare l'aggressione senza fine, trasformando la nostra identità personale in una identità negativamente aggressiva di gruppo.

In questa situazione di Guerra, vi chiedo la serenità dei pensieri e dell'anima, l'amore per la famiglia, per gli amici e lo sport e il rispetto per la vita... Rispetto...

 

Un grande abbraccio ed a molto presto, 

 

19/03/2003

Dott.ssa Patricia de Oliveira

Musicoterapeuta e Psicologa

Specializzata in Terapia della Comunicazione

e Terapia nello Sport  

patricia.br@libero.it 

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