LIVORNO, CAMPO OSTICO

 

 

L’amarcord di Livorno e Napoli, (a parte un recente precedente di Coppa Italia in cui nell'agosto del 2001 il Napoli piegò i toscani per 3 a 1), si perde nella notte dei tempi all’inizio del campionato a girone unico, nel 30’ infatti, i labronici erano una squadra importante, che stazionava fra serie A e serie B. Ottenendo nell’anno 42’-43’ uno secondo posto mitico. Nel triste campionato 45’-46’, quello della seconda guerra mondiale, con il Napoli ci saranno due incontri, uno nel girone centro-sud e uno in quello finale, la squadra toscana, chiamata allora Pro Livorno, vincerà entrambe le partite, 1-0 e 2-1. Quando il calcio torna alla normalità, Livorno e Napoli giocano e sarà 2-2.  nella stagione 47’-48’ Il Livorno si aggiudicherà la partita col punteggio di 1-0 ed il Napoli andrà in serie B. L’anno dopo retrocede anche la squadra amaranto, in pratica è l’ultimo incontro fra le due formazioni, che si ritrovano dunque dopo

cinquantacinque lunghi anni.

SOTTO DUE BANDIERE

Il giocatore più importante che si ricordi, è senz’altro il centravanti Igor Protti, giocatore che segnò solo quattro gol col Napoli, attuale capocannoniere nella serie cadetta con quattordici gol nel Livorno.

Il Livorno che affronterà il Napoli domenica prossima ha un allenatore, Roberto Donadoni ex mezzala del Milan di Sacchi, che sta facendo davvero un ottimo lavoro. Da buon discepolo del "profeta di Fusignano", Donadoni fa praticare ai suoi un 4-4-2 molto moderno che fa della duttilità la sua arma principale trasformandosi sovente in un più offensivo 3-4-3. All'"Ardenza", uno dei campi più caldi della categoria, anche grazie a questo tipo di impostazione tattica fino ad ora i toscani hanno quasi sempre ben figurato. Davanti al promettentissimo Amelia, richiesto già dal Real Madrid, la difesa è imperniata sugli esperti Vanigli e Cannarsa anche se ci sono le valide alternative Fanucci, con un passato nel Savoia di Osvaldo Jaconi, e Melara. Sulle corsie esterne agiscono l'ex doriano Balleri (oppure l'ex Lucchese Cribari, fratello maggiore del difensore dell'Empoli) e l'altro terzino Doga. In mediana, tutti i palloni passano per Billio, ex Ravenna, supportato dal giovane Ciaramitaro, lo scorso anno ad Avellino, con Saverino ed il guizzante Biliotti sulle fasce. In avanti, accanto all'esperto Negri c'è il sempre temibile Igor Protti, l'ex di turno tra i bomber più prolifici della cadetteria.
 

di Luigi Petagna                                                  21/03/2003

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